Notizie Notizie Italia Gli occhi del Qatar sui gioielli italiani: nel mirino Eni, Poste e Aeroporti di Roma

Gli occhi del Qatar sui gioielli italiani: nel mirino Eni, Poste e Aeroporti di Roma

4 Febbraio 2014 09:04

Il Qatar mette gli occhi sui gioielli dell’imprenditoria italiana. Il tour di Enrico Letta nei Paesi del Golfo sembra aver alimentato l’interesse dei fondi emiratini ad investire in Italia nell’ambito del piano di privatizzazioni da 12-15 miliardi di euro varato dal governo Letta. A detta della stampa nazionale, il fondo sovrano del Qatar sarebbe intenzionato ad aumentare la sua quota in Eni che attualmente si aggira poco sotto il 2 per cento. Questo rientra nel piano del Tesoro di collocare sul mercato la propria quota detenuta nel colosso petrolifero guidato da Paolo Scaroni.
 
Secondo la stampa nazionale, tra gli altri possibili obiettivi del Qatar figurano Poste Italiane, Fincantieri e Sace. Senza dimenticare che il fondo sovrano del Paese del Golfo sarebbe intenzionato a rilevare il 25%-30% di Aeroporti di Roma. Quest’ultima operazione sarebbe di corollario all’accordo in dirittura d’arrivo tra Alitalia e la compagnia Etihad. La Repubblica parla anche di un interesse del fondo di Doha per l’ospedale di Olbia e per creare un museo islamico a Venezia.

Oltre all’interesse del Qatar per i gioielli del made in Italy, anche le imprese tricolori potrebbero entrare nel Paese del Golfo che nel 2022 ospiterà i Mondiali di Calcio. Un evento che porterà alla costruzione di impianti sportivi e infrastrutture varie. In prima linea per eventuali commesse ci sono Finmeccanica, Salini-Impregilo e Ansaldo Breda.