La Germania del debito come colpa rimette in riga la spesa pubblica
E la Germania torna alla normalità (austerity?) fiscale. Legge di bilancio 2024: tagli alla spesa pubblica e all’emissione di nuovo debito. Berlino torna a puntare al principio del pareggio di bilancio.
La Germania ha deciso di rimettere in riga i suoi conti pubblici, in primis la spesa pubblica: non proprio una sorpresa, se si ricorda che la parola tedesca “schuld” può significare “colpa”, ma anche “debito”.
E questa colpa del debito, evidentemente, Berlino non vuole continuare ad accollarsela, vista la sua abitudine a salire in cattedra e a impartire lezioni sul debito e sul deficit agli altri colleghi di Ue ed Eurozona, Italia e Grecia in primis.
E così, nel cercare di dare prova di coerenza, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha presentato una bozza, per la legge di bilancio 2024, che prevede per la spesa pubblica prima di tutto, una dieta piuttosto severa.
Una concessione è stata fatta, in tempi di guerra in Ucraina e di sostegno dell’Occidente a Kiev contro la Russia di Vladimir Putin, alla spesa per la difesa.
Legge bilancio 2024: tagli alla spesa pubblica, ma non alla difesa
Il piano del governo prevede per la legge di bilancio 2024 una spesa pubblica di un ammontare pari a 445,7 miliardi di euro, in calo del 6,4% rispetto ai 476,3 miliardi di euro previsti nella legge di bilancio relativa a quest’anno.
La spesa per la difesa dovrebbe invece salire, riporta l’Associated Press, di 1,7 miliardi, a 51,8 miliardi, nell’ambito dell’obiettivo della Germania di raggiungere il target del 2% del Pil stabilito dalla Nato.
Ligia alla necessità di tenere sotto controllo il proprio debito, salito in rapporto al Pil con le misure di emergenza sfornate da Berlino prima in risposta alla pandemia Covid-19, poi per alleviare le conseguenze sull’economia tedesca della guerra in Ucraina, Berlino avrebbe intenzione di emettere nuovo debito, nel 2024, per un ammontare totale di appena 16,6 miliardi di euro: questo significa che le emissioni nette complessive di Bund e titoli di stato sono previste in calo di oltre il 50%.
Germania: obiettivo tornare al pareggio di bilancio “Schuldenbremse”
Il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ha parlato dell’accordo raggiunto nel governo di Scholz come di un ritorno della Germania alla normalità fiscale e dell’intenzionedi lanciare un “chiaro segnale, sull’impegno tedesco ad assicurare che le finanze siano sostenibili nel lungo termine“.
L’obiettivo è di tornare a rispettare quel principio di pareggio di bilancio “Schuldenbremse” che la Germania ha introdotto nella Costituzione nel 2009
Il New York Times, nel commentare i tagli alla spesa, ha messo tuttavia in evidenza l’opinione di alcuni critici, secondo i quali l’insistenza sui tagli al di fuori del comparto della difesa rischia di frenare la capacità della Germania di rimanere una potenza industriale competitiva a livello globale.
Di fatto, Berlino ha deciso di tornare a osservare quella regola del “debt brake”, ovvero del freno al debito, che ha varato nel 2009, e che riflette a pieno l’avversione che i tedeschi hanno nei confronti di conti pubblici in rosso.
La regola impone un deficit federale non superiore allo 0,35% del Pil, praticamente un pareggio di bilancio, prevedendo eccezioni in momenti di emergenza, come quelli vissuti, per l’appunto, da tutta l’Europa negli ultimi tre anni, a partire dall’esplosione della pandemia Covid nel marzo del 2020.
Già anni fa il Financial Times, nel commentare l’atteggiamento dell’allora presidente della Bundesbank Jens Weidmann, contrario alla politica monetaria ultra espansiva varata a quei tempi dall’ex presidente del Consiglio e all’epoca numero uno della Bce Mario Draghi, ricordò il significato della parola tedesca “schuld”, che significa sia debito che colpa.
La Germania venne definita dall’FT “una nazione che vede il debito come un peccato”.
Il Parlamento tedesco dovrebbe approvare a questo punto la legge di bilancio 2024 con un voto finale atteso per il mese di dicembre.
Quest’anno, ancora deficit e debito pubblico in rialzo per la Germania.
Alla fine di aprile di quest’anno, il ministero delle Finanze tedesco ha diramato una nota comunicando di prevedere per il 2023 un rapporto deficit-Pil pari al 4,25% per quest’anno, in deciso rialzo rispetto al deficit del 2,6% del 2022.
Il debito-Pil della Germania relativo a quest’anno è stato stimato in rialzo al 67,75% nel 2023 dal 66.3% del 2022.