G8: la sfida dell’economia parte dal petrolio, appello ad un aumento della produzione
Arginare l’avanzata dei prezzi del petrolio che mina il cuore dell’economia e porre rimedi ai cambiamenti climatici. Sono stati questi gli argomenti al centro della sessione di lavori del mattino nella riunione dei G8. Al termine gli Otto Grandi hanno approvato un documento finale sui cambiamenti del clima, che prevede l’impegno di un taglio fino al 50% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra, mentre si profilano target di medio termine.
L’intesa raggiunta rappresenta “un grande risultato. C’è una visione comune sulla questione del clima”, ha commentato il primo ministro giapponese, Yasuo Fukuda, senza nascondere la sua soddisfazione. Il premier del paese asiatico ha anche sottolineato come l’accordo preveda che “i singoli paesi fissino obiettivi di taglio a medio termine”.
Per quanto riguarda l’economia i leader del G8 pur restando positivi sulle prospettive di crescita dell’economia globale hanno espresso forte preoccupazione per gli alti prezzi delle materie prime, specialmente del petrolio e degli alimentari, che pongono una seria sfida a una stabile crescita globale, in quanto hanno serie implicazioni per i più vulnerabili e aumentano le pressioni inflazionistiche globali. Hanno detto fonti diplomatiche al termine della riunione del G8 di questa mattina a Toyako.