Notizie Analisi tecnica Ftse Mib regina d’Europa e batte anche Wall Street. Ecco i livelli da monitorare

Ftse Mib regina d’Europa e batte anche Wall Street. Ecco i livelli da monitorare

Pubblicato 27 Novembre 2023 Aggiornato 28 Novembre 2023 11:34

Continua la fase di ottimismo sui mercati azionari, con i principali listini di borsa su entrambe le sponde dell’Atlantico che mantengono l’intonazione positiva, proseguendo così il rally avviato dai minimi di ottobre.

Se andiamo ad analizzare le performance da inizio anno dei listini europei vediamo che il nostro listino principale, l’indice Ftse Mib, sta sovraperformando (+23% Ytd), grazie alle banche, tutte le principali piazze finanziarie europee.

Ma non solo, il nostro paniere principale sta realizzando performance migliori anche dell’indice S&P 500 (+18% Ytd).

Vedremo se la forza del Ftse Mib durerà fino al termine dell’anno e quindi se si confermerà come la regina d’Europa. Nel frattempo andiamo ad analizzare il suo andamento grafico per vedere quali sono i livelli più importanti da monitorare nel corso del prossimo mese, e in attesa dell’avvio del 2024.

Analisi Ftse Mib breve periodo (time frame giornaliero)

Piazza Affari continua a mostrare i muscoli, con lindice Ftse Mib che, nonostante l’ultima settimana di consolidamento, mostra uno splendido rialzo di oltre il 23% da inizio anno, portando così il bilancio ad un +46% dai minimi di ottobre 2022.

Ecco che questa performance da inizio anno permette all’indice nostrano di guadagnarsi (al momento) l’appellativo di regina d’Europa, battendo tutti gli altri indici del Vecchio Continente.

In tal senso, l’indice Dax di Francoforte da inizio anno mostra un rialzo del +14,9%, poco più dell’indice Cac 40 francese fermo a +12,6% Ytd. Performance inferiori a Piazza Affari anche per l’Ibex 35 spagnolo (+21% Ytd), ma anche per l‘indice Ftse 100 inglese che da inizio anno si trova poco sopra la parità in rialzo dello 0,3%.

L’indice Ftse Mib non è riuscito però a battere il Nasdaq che da inizio anno vanta un progresso di oltre il 36%.

Ftse Mib verso i livelli del 2008

Dal punto di vista grafico, l’indice Ftse Mib dai minimi di ottobre ha rotto al rialzo tutti i principali livelli di resistenza statica e dinamica. In particolare, l’indice italiano a fine ottobre ha rimbalzato dall’area supportiva a quota 27.100 punti, un livello che aveva permesso all’indice di rimbalzare già a inizio ottobre e a giugno dello scorso anno.

Andamento da febbraio di quest’anno dell’indice Ftse Mib su time frame giornaliero. Fonte TradingView

In primo luogo a fine ottobre, l’indice italiano è tornato al di sopra la media mobile a 200 periodi (linea arancione), per poi rompere al rialzo e con volumi di contrattazione in aumento l’area di resistenza (ora supporto) a quota 28.000 punti. Ecco che proprio il breakout di quest’ultimo livello ha dato ulteriore impulso all’indice nostrano che nel giro di poche sedute ha violato la trendline ribassista costruita dai massimi di periodo di luglio, tornando anche al di sopra della quota psicologica dei 29.000 punti.

Al momento, il listino sta consolidando da una settimana l’area dei 29.400 punti e in caso di proseguimento degli acquisti il successivo livello di resistenza che potrebbe ostacolare l’avanzata dei prezzi si trova a quota 29.700 punti (linea rossa orizzontale). Ecco che proprio il breakout con volumi in aumento di quest’ultimo livello potrebbe spingere il nostro indice sui livelli che non si vedevano dal 2008, un ulteriore segnale di forza per Piazza Affari.

Analisi Ftse Mib lungo periodo (time frame settimanale)

Come vediamo dal grafico di più lungo respiro (su time frame settimanale), il nostro listino si è riportato al di sopra anche della media mobile di lungo periodo a 200 periodi, con il listino che si mantiene al di sopra della trendline rialzista costruita dai minimi di marzo 2020 (linea tratteggiata blu). Anche su time frame settimanale è evidente l’area di supporto a quota 28.000 punti.

Andamento dal 2020 dell’indice Ftse Mib su time frame settimanale. Fonte TradingView

Nel grafico di lungo periodo qui sotto, vediamo l’andamento dell’Indice Ftse Mib dal 2009 e come vediamo il trend è rialzista in particolar modo dai minimi del 2020.

Andamento degli ultimi 15 anni dell’indice Ftse Mib. Fonte Bloomberg

I top e flop da inizio anno del Ftse Mib

Da inizio anno, il nostro listino è stato trainato al rialzo dalle performance delle banche che complessivamente pesano il 24% dell’indice Ftse Mib (il comparto con la maggior influenza sul listino).

Se andiamo ad analizzare le singole performance vediamo come al primo posto per rendimento troviamo Unicredit che da inizio anno mostra un progresso del 86%, seguito da un altro titolo bancario: Bper Banca in rialzo di oltre il 76%.

Buon andamento anche per Leonardo (+73% Ytd), ma anche per Ferrari (+68% Ytd). Tra i titoli peggiori da inizio anno troviamo Cnh Industrial (-37%) prima del delisting da Piazza Affari e Diasorin (-32%).

Ecco i primi 5 titoli migliori da inizio anno e i 5 peggiori:

Titoli migliori e peggiori del Ftse Mib da inizio anno