Notizie Certificates Ftse Mib al test importante dei 25.000 punti. La debolezza del settore oil trascina giù Tenaris

Ftse Mib al test importante dei 25.000 punti. La debolezza del settore oil trascina giù Tenaris

18 Febbraio 2020 11:34

Prosegue anche oggi la scalata del Ftse Mib che continua ad aggiornare i massimi annui e raggiungendo livelli che non si vedevano dal lontano 2008. A fare da traino all’indice è il comparto bancario italiano dopo che Intesa Sanpaolo ha promosso una offerta pubblica di scambio volontaria avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Ubi Banca. Una mossa che ha fatto esplodere a sorpresa il risiko bancario in Italia e la pioggia di acquisti sui maggiori player del comparto.

Invece è ancora sofferente il settore petrolifero colpito dall’effetto coronavirus. La gravità della diffusione del virus ha portato al crollo delle quotazioni del petrolio. Tenaris, che fa parte di questo settore, ha risentito parecchio di questa debolezza con un saldo ytd del -6%. Il titolo sottoperforma il Ftse Mib che segna il +5% da inizio 2020. La performance degli ultimi 12 mesi di Tenaris è addirittura peggiore (-20%) rispetto al +24% dell’indice italiano. Oggi Tenaris cede circa l’1% a 9,5 euro, in controtendenza rispetto al Ftse Mib (+0,3%).

Ftse Mib: tenta il break dei 25.000 punti

L’indice italiano si riporta su un livello psicologico molto importante quello dei 25.000 punti, oltrepassato per la prima volta dal 2008. Il quadro grafico è molto positivo così come il break della trend line ribassista costruita su RSI a partire dai massimi di novembre perché ha evidenziato un ritorno di forza sul mercato italiano dopo quella breve fase di storno di inizio mese. I 25.000 sono un livello molto importante e il sorpasso arriva con l’imminente chiusura del ciclo trimestrale che statisticamente porta un po’ di debolezza, anche se l’effetto si dovrebbe manifestare a partire dalla prossima settimana. Al ribasso il supporto chiave si colloca a 24.000 punti, livello che è stato testato più volte negli ultimi 3 mesi e la cui rottura potrebbe innescare accelerazioni verso il basso con target 23.500 e 23.000 punti.

Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0014086316. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0014086472.

Tenaris: prosegue la fase di debolezza 

Dopo aver fallito il secondo tentativo nel giro di due mesi di avvicinarsi al 38,2% di Fibonacci a 10,7 euro di tutto il down trend avviato ad aprile 2019, Tenaris ha invertito il senso di marcia tornando sotto area 10 euro fino al supporto chiave collocato a 9,32 euro. Il titolo sta effettuando un tentativo di rimbalzo poco convinto mettendo nel mirino i 10 euro. Anche se l’ostacolo più importante è la fascia di prezzo compresa tra la media mobile 200 periodi e il 38,2% di Fibonacci. Da quelle parti passa anche la trend line ribassista di lungo termine costruita sui massimi di maggio 2018 e aprile 2019. Il break deciso di tale area di prezzo potrebbe migliorare il sentiment di mercato su Tenaris. Al ribasso, invece, sarà importante la tenuta del supporto a 9,32 per evitare ricadute verso il minimo dello scorso anno a 8,9 euro.

Per chi volesse operare su Tenaris con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Mini Long con ISIN: NL0014039497. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Mini Short ISIN: NL0013878580.