Forza relativa e momentum: la rotazione degli indici settoriali europei. I migliori e i peggiori
I migliori: banche, automotive e settore viaggi rallentano, edilizia e materiali si rafforza con il settore Retail
Vediamo insieme rispetto alla scorsa settimana quali sono i settoriali europei che confermano la forza e quali invece hanno rallentato o invertito la tendenza.
Rispetto alla scorsa settimana, i settori che avevano espresso maggior forza relativa e momentum in precedenza, hanno confermato una settimana di indebolimento in termini di momentum. Questo vale soprattutto per il comparto bancario che da ormai un mese dominava la scena. Così anche per Automotive e Viaggi e Tempo Libero. Dei tre l’indebolimento più accentuato rimane del comparto bancario. Per la prima settimana anche l’insurance denota perdita di momentum netta. Bene invece il comparto edilizia e materiali, che si conferma in crescita sia di momentum che di forza relativa nel settore dei leader. Interessante notare che i settoriali che hanno dominato la scena come leader negli ultimi mesi (per lo più ciclici) hanno avviato una fase di indebolimento. D’altra parte, segnali di ripresa danno i difensivi. Un’indicazione interessante.
Prosegue anche l’indebolimento dell’indice Technology. Si confermano invece nel settore “Indebolimento” quello dei Financial Services, insieme a Energy e lo Basic Resources.
In Evidenza: Chimica e Food&Beverage in ripresa
Si confermano nel quadrante dei settoriali in miglioramento (in alto a sinistra) lo STOXX Europe 600 Telecommunications, che anche questa settimana però ha visto un calo netto di momentum (dunque da monitorare). Si rafforza invece in questo quadrante il comparto della Chimica e, tra i difensivi, in miglioramento anche il comparto Food&Beverage and Tobacco.
I Peggiori: difensivi ancora in sofferenza con Real Estate
Nel quadrante dei settori “In ribasso” si confermano i settori difensivi con Utilities, HealthCare e pure il Real Estate, che però cominciano a dare primi segnali di ripresa. Questo un segnale da monitorare, per capire se siamo in vista di una rotazione di portafoglio più importante dai ciclici ai difensivi, oppure solo di un passaggio momentaneo.
Guida veloce alla lettura del Relative Rotation Graph
Il Relative Rotation Graph (RRG), è uno strumento basato su metodi e algoritmi sviluppati da Julius de Kempenaer. Questo strumento risulta molto utile per analizzare le tendenze di forza relativa di diversi settori azionari rispetto ad un benchmark e il momentum. In particolare, il vero potere di questo strumento sta nella sua capacità di tracciare la performance relativa su un grafico e mostrare le rotazioni settoriali. L’RRG utilizza quattro quadranti per definire le quattro fasi di una tendenza relativa: “indebolimento”, “in ribasso”, “miglioramento” e “in rialzo”. Le rotazioni settoriali consistono dunque nel graduale passaggio degli indici settoriali da un quadrante ad un altro.
Per leggere correttamente l’RRG bisogna comprendere il significato dei due principali input sottostanti allo strumento: JdK RS-Ratio and JdK RS-Momentum. Il JdK RS-Ratio, presente sull’asse orizzontale, è di fatto un indicatore di forza relativa e ci dice se l’indice settoriale in questione, per esempio lo STOXX Europe 600 Banks sta sovraperformando o sottoperformando il benchmark, in questo caso lo STOXX Europe 600. Un JdK RS-Ratio pari a 100 di fatto implica un movimento del settore sovrascrivibile a quello del benchmark, dunque a poco valore aggiunto. Un JdK RS-Ratio superiore a 100 implica maggiore forza relativa, mentre inferiore a 100 minor forza relativa. Il JdK RS-Momentum invece è un indicatore di momentum e ci dice con che velocità avviene tale movimento di sovra o sottoperformance del settore sul benchmark. Anche in questo caso JdK RS-Momentum pari a 100 ci dice che il settore ha sviluppato una forza del trend pari a quella del benchmark. Un JdK RS-Momentum inferiore a 100 indica un movimento meno direzionale (veloce), mentre se è superiore a 100 è il contrario.
Come dicevamo dunque, il Relative Rotation Graph genera quattro quadranti. I titoli più in forza si trovano in alto a destra (quadrante “In rialzo”) e sono i settori leader in quella congiuntura di mercato. Stanno sovraperformando “Indebolimento”, ma hanno rallentato rispetto al benchmark quelli nel quadrante in basso a destra e dunque sono a rischio sottoperformance, ovvero di entrare nel quadrante “In ribasso”. Se infatti il ritmo della performance diminuisce ulteriormente, il settore comincerà a sottoperformare finendo appunto nel quadrante in basso a sinistra. Da qui, se i settori cominciano a recuperare momentum movendosi con più forza del benchmark passeranno nel quadrante “Miglioramento” e si candidano per tornare in quello del “In rialzo”, appena torneranno a sovraperformare il benchmark.
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