Fortis nella bufera, è crisi di fiducia
E’ sempre più crisi di fiducia per la banca belga-olandese Fortis. Il titolo dell’istituto è segnalato in calo di oltre il 13% a 5,64 euro ad Amsterdam dopo aver già perso ieri il 6% (era arrivata però a perdere anche il 20%).
A poco è servito anche l’intervento dei vertici del gruppo, che in mattinata hanno chiarito che le condizioni di liquidità dell’istituto (dichiarata pari a 300 miliardi di euro) non necessitano di un aumento di capitale.
E’ dovuto intervenire anche il governo belga, lanciando un appello alla calma rivolto ai clienti della banca. “Nessun cliente sarà lasciato in difficoltà”, hanno detto il premier Yves Leterme e il ministro delle finanze Didier Reynders facendo appello alla responsabilità degli operatori che “evitino di diffondere false informazioni”.
Contestualmente alle rassicurazioni, Fortis ha annunciato in un comunicato di aver deciso disinvestimenti di asset per una cifra compresa tra i 5 e i 10 miliardi di euro. Si tratterà però, secondo quanto reso noto, di disinvestimenti di asset non core.