Notizie Notizie Italia Forex: in spolvero le commodity currency, settimana importante per la sterlina

Forex: in spolvero le commodity currency, settimana importante per la sterlina

Pubblicato 21 Marzo 2011 Aggiornato 5 Luglio 2019 15:04

Quotazioni poco mosse oggi per l’euro in attesa del summit Ue di questa settimana che dovrebbe puntualizzare le modalità di rafforzamento del Fondo salvastati già concordate nei meeting precedenti. Tra le altre valute spicca il rafforzamento di dollaro australiana e dollaro canadese in scia al nuovo rally delle commodity, in particolare del petrolio, dopo che ieri è partita la campagna militare in Libia delle potenze occidentali contro le forze di Gheddafi.

Il dollaro si apprezza leggermente sullo yen con cross a quota 81,17 yen dopo il balzo di venerdì scorso in scia all’intervento congiunto dei Paesi del G7 per frenare l’avanzata dello yen. “Il cambio Dollaro Yen rischia di scendere nuovamente verso i livelli minimi record registrati la scorsa settimana se non vi saranno ulteriori interventi coordinati da parte dei Paesi G7 – commenta stamattina Michael Hewson, analista di CMC Markets – mentre la Sterlina è il secondo osservato speciale, con la pubblicazione questa settimana dei dati sui prezzi al consumo e delle minute della Banca d’Inghilterra”.

Sterlina che oggi viaggia in rialzo rispetto a dollaro ed euro. Il Bollettino trimestrale della Bank of England, pubblicato oggi, vede il proseguimento della crescita economica con ascesa dei tassi più veloce di quanto preventivato in precedenza. Spencer Dale, capo economista della BoE, rimarca come il recupero dell’economia britannica dovrebbe proseguire senza soste, mentre i mercati si attendono ora un ritmo di inasprimento della politica monetaria, sia nel Regno Unito che all’estero, più veloce rispetto a quanto preventivato ai tempi del precedente Bollettino BoE. Per quanto concerne l’outlook, il nuovo Bollettino rimarca come le rivolte in Nord Africa e Medio Oriente abbiano alzato l’incertezza. Il Bollettino analizza i fatti accaduti fino al 25 febbraio, pertanto non prende in considerazione il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone.

“Il dollaro sta perdendo il suo status di bene rifugio – rimarca la Forex Weekly di Société Générale – con le modalità di rifinanziamento del debito degli Stati Uniti che possono fornire alcuni indizi di vulnerabilità della valuta” In particolare il broker transalpino rimarca come gli Usa siano dipendenti dalla domanda estera per titoli del Tesoro, principalmente da parte di Cina, Giappone e Medio Oriente. Situazione che pone il dollaro a rischio in relazione al deterioramento dell’outlook fiscale.