Forex: l’all-in europeo convince gli operatori, l’euro rimbalza sul valutario
+1,5% per il cross euro/dollaro, rinfrancato dall’approvazione del piano di stabilizzazione dell’Eurozona da 750 mld di euro. Le misure approvate dai ministri delle finanze stanno spingendo al rialzo gli asset considerati più a rischio, dopo i sell-off della scorsa settimana. I credit default swap sulla Grecia sono scesi di oltre 250 punti base a 650 pb, -160 e -80 pb per assicurarsi invece dal default di Portogallo e Spagna. Al momento per acquistare un euro sono necessari 1,2844 dollari, dopo un massimo toccato a ridosso di 1,31 dollari (1,3094) nella prima parte di seduta. In risalita anche i cross con sterlina e yen (0,8575 e 119,93).
Intanto la Bce, che integrerà il piano Ecofin acquistando titoli del debito pubblico e privato sul mercato secondario, per bocca del n.1 Trichet, ha sentito di dover ribadire l’indipendenza dalle pressioni politiche dell’istituto con sede a Francoforte. Secondo i ben informati gli acquisti avrebbero finora riguardato titoli greci, portoghesi e irlandesi.
La sterlina guadagna terreno sul dollaro, portando il cable (gbp/usd) non lontano da quota 1,5 (1,4978); gli operatori stanno evidentemente scommettendo su un possibile accordo che assicuri una maggioranza parlamentare stabile e duratura alla Gran Bretagna. Secondo indiscrezioni, lib-dem e conservatori avrebbero già approvato la bozza di un’intesa per un governo di coalizione. Oggi la Banca d’Inghilterra ha confermato il costo del denaro allo 0,5% ed il piano di acquisto di titoli di Stato da 200 miliardi di sterline.