Notizie Notizie Italia Parte l’operazione salvataggio Fmi e Ue e le Borse rimbalzano

Parte l’operazione salvataggio Fmi e Ue e le Borse rimbalzano

10 Maggio 2010 09:50

Il giorno del rimbalzo è arrivato. Dopo una settimana di tensioni, su Piazza Affari e le principali Borse europee è tornato il sereno. Il maxi pacchetto di aiuti, che potrebbe lievitare fino a 750 miliardi di euro, varato dall’Ecofin con il Fondo monetario internazionale per impedire il contagio della crisi del debito sovrano greco al resto d’Europa, soffia via la speculazione. 


Questa notte dall’Unione europea è arrivata una risposta decisa alle tensioni dei mercati per difendere l’integrità dell’euro. I 16 leader dell’eurozona hanno lanciato un messaggio forte: sono passati dalle parole ai fatti. E anche se per disegnare quella nuova regolamentazione necessaria per garantire il corretto funzionamento delle Borse, così come per rivedere il patto di stabilità, ci vorrà tempo, poco importa. Oggi il primo segnale concreto e immediato è arrivato. Dritto agli investitori. E le Borse ritrovano grinta.


Sulla carta il piano di battaglia per salvare la moneta unica e le Borse da uno scenario da brivido, da crisi sistematica come lo ha definito Jean Claude Trichet, il presidente della Bce, evocando lo spettro di Lehman Brothers, adesso chiaro. In attesa di dettagli più precisi, la maxi operazione di salvataggio targato Unione Europea e Fmi prevede che la Banca centrale Europa acquisti debito sia pubblico sia privato per mantenere la liquidità del mercato.


Intorno alle 11,43 l’indice Ftse Mib sale dell’9,85% a 20.700 punti e l’AllShare del 9,13% a 21.282 punti. In Europa il Cac40 guadagna l’8,67% a 3.686,53 punti, il Dax segna un +4,68% a 5.982,69 punti, il Ftse a Londra segna un progresso del 4,91% a 5378 punti.


In gergo tecnico i trader parlano di “ricoperture” per spiegare le forti oscillazioni delle Borse e dei titoli verso l’alto. “Si tratta essenzialmente di ricoperture soprattutto sui titoli bancari, alla luce anche della chiusura della Borsa venerdì per alcuni minuti. L’impressione è che i fondi stiano operando soprattutto sul derivato”, osserva un trader. Un altro operatore si domanda però “come mai la Unione europea abbia aspettato così tanto prima di varare questo pacchetto”.


“Si tratta di iniziative da tempo sollecitate dal mercato e che dovrebbero allentare le tensioni delle ultime settimane, specie sul comparto dei titoli finanziari”, osserva invece Marco Sallustio di Centrosim, facendo notare che “la sola settimana scorsa i titoli bancari hanno perso in Italia fino al 20% sui timori di un “contagio” della crisi greca”.


Per gli esperti di Equita sim le ultime indicazioni sul maxi piano portano a presupporre che le politiche fiscali diventeranno più restrittive, soprattutto nel sud Europa e in secondo luogo si potrà assistere ad un allentamento delle tensioni sui tassi in quegli stessi paesi. Dettagli che che oggi passano in secondo piano. L’abisso su cui si erano portati euro e mercati la scorsa settimana adesso è lontano. E questo è quello che conta.