Fitch taglia previsioni di crescita dei BRIC, ma vede ripresa globale rafforzarsi in seconda metà 2013
Il nuovo outlook dell’agenzia di rating si aspetta che nel complesso l’economia globale si rafforzi gradualmente nel secondo semestre di quest’anno e continui anche nel biennio 2014-15 con la spinta degli Stati Uniti e anche la zona euro si sta avvicinando a un punto di svolta ciclica.
Crescita sostenuta per gli Usa, Fed inizierà ad alzare i tassi a metà 2015
Per gli Stati Uniti è stimata una crescita del PIL che accelererà dal 1,9% nel 2013 al 2,8% nel 2014 e al 3% nel 2015 grazie a sostegno del settore privato coadiuvato dalla ripresa del mercato immobiliare, dalla forte redditività delle imprese e da condizioni monetarie accomodanti. Nel breve termine il rischio indicato da Fitch è legato alla stretta fiscale derivante da aumenti fiscali e tagli alla spesa a causa del sequester.
Nonostante le recenti palpitazioni del mercato sui tempi e l’impatto dell’eventuale uscita dalla politica monetaria espansiva da parte della Federal Reserve, Fitch si aspetta che l’exit strategy delle banche centrali delle maggiori economie avanzate sarà graduale ed in linea con la crescita interna e l’andamento dell’inflazione. Per quanto riguarda la Federal Reserve, la previsione è di un avvio della stretta sui tassi a metà 2015 dopo aver assottigliato il piano di QE nel 2013-2014. “L’incertezza sull’uscita dalle attuali impostazioni di politica monetaria senza precedenti – rimarca Fitch – è in grado di generare episodi di volatilità sui mercati”.
Anche per l’eurozona ripresa graduale
Relativamente alla zona euro, rimasta impantanata in recessione a inizio 2013 per il sesto trimestre consecutivo, mostra segnali misti dagli indicatori principali per il secondo trimestre. Tuttavia, Fitch si aspetta una ripresa debole nel secondo semestre che si andrà a rafforzare gradualmente nel 2014-15. Per il 2013 il Pil dell’eurozona è visto in contrazione dello 0,6% nel 2013, prima di una crescita del 0,9% nel 2014 e dell’1,3% nel 2015.