Notizie Notizie Mondo Fitch: stimoli Bce non raggiungono l’economia reale, impatti limitati su utili banche

Fitch: stimoli Bce non raggiungono l’economia reale, impatti limitati su utili banche

14 Marzo 2016 14:16
La nuova tornata di stimoli da parte della Banca centrale europea (BCE) per rilanciare inflazione, credito ed economia della zona euro non cambia lo scenario per la redditività delle banche con un impatto limitato o addirittura nullo sulla congiuntura europea. E’ quanto affferma oggi l’agenzia di rating Fitch nell’esaminare le decisioni adottate giovedì scorso dalla Bce. “E ‘improbabile che tali misure forniscano un significativo slancio alla debole ripresa della zona euro”, rimarca la nota di Fitch. L’agenzia di rating vede il Pil dell’area euro registrare quest’anno una crescita dell’1,6%. Inoltre Fitch ritiene che le misure varate dalla Bce avranno un impatto limitato sui profitti degli istituti bancari e sulla propensione a concedere credito.
Meccanismo trasmissione politica monetaria si è rotto 
A detta di Fitch il l problema principale è che il meccanismo di trasmissione della politica monetaria è rotto, così gli stimoli BCE non raggiungono l’economia reale. “Il problema è nel settore bancario – sottolinea Fitch – sia per la mancanza di domanda di credito sia perché alcune banche non sono in grado di fornire credito. La realtà è che i soldi BCE non raggiungono le persone”. Lo scopo dell’istituto guidato da Mario Draghi è abbassare i costi di finanziamento per le banche, ma il problema è un altro: i bassi rendimenti che le banche ricevono. Fitch sottolinea inoltre come nel loro insieme i depositi delle banche presso la Bce, circa 200 miliardi di euro nel 2015, sono ancora una piccola quota (0,7%) del loro attivo totale. 
La Bce ha tagliato a zero dal precedente 0,05% il livello dei tassi di interesse, mentre il tasso sui depositi è sceso a -0,40% dal precedente -0,30%. L’istituto centrale europeo inoltre amplierà da aprile il quantitative easing, portando gli acquisti mensili di asset a 80 miliardi di euro dai 60 mld attuali e da giugno avvierà una  nuova serie di quattro aste T-LTRO, ciascuna con una durata di quattro anni.