Finmeccanica-Gm, è guerra per il brevetto
Turbolenze sul fronte brevetti tra Finmeccanica e General Motors. Il gruppo italiano ha infatti deciso di denunciare il colosso statunitense, portandolo davanti alla Corte distrettuale della Virginia. L’accusa? Quella di aver sottratto indebitamente tecnologie all’avanguardia per la realizzazione di un motore elettrico ibrido.
Ma facciamo un passo indietro. Il progetto in questione è stato brevettato circa due anni fa da Ansaldo ricerche che ha lavorato, gomito a gomito, con l’Università romana Tor Vergata e Lucchi Elettromeccanica, un piano realizzato per è la propulsione subacquea nell’industria della Difesa. Proprio per questo lavoro, nel 2005, Finmeccanica aveva ricevuto il premio Innovazione: oltre trecento ingegneri, fisici, matematici, avevano preso parte alla cerimonia di premiazione. In dettaglio, si tratta di un “Motore elettrico per veicolo di arma subacqueo”, con propulsore a magneti permanenti a flusso assiale, del tutto nuovo e del 40% meno costoso di prodotti analoghi. Un risultato di grande validità, nato dall’interazione fra accademia, centri di ricerca, aziende del gruppo. Progettato per la propulsione subacquea, ha anche la possibilità d’applicazione che spaziano dalle auto agli autobus, ai veicoli industriali, agricoli, macchine movimento terra, veicoli su rotaia, tanto civili quanto militari, a riprova che tutte le tecnologie, oggi, sono sempre duali.