Fineco: Zurich azzoppa i rumor, nessun interesse. Titolo si sfiamma a Piazza Affari

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Arriva la smentita di Zurich Insurance Group AG , secondo le indiscrezioni de Il Messaggero interessata ad acquistare Finecobank:
no, il gigante assicurativo non ha nessuna intenzione di acquistare la fintech italiana, già individuata la scorsa settimana da alcuni rumor di mercato come la preda ghiotta di alcuni fondi di private equity, insieme alla collega Banca Generali.
Zurich nega in modo categorico interesse per Fineco
Il no, riportato dall’agenzia Bloomberg nell’articolo “Zurich Denies Press Report It’s Interested in Buying Fineco Bank” , smentisce quanto ha riportato sabato scorso il quotidiano romano, dopo che nei giorni precedenti altri quotidiani, come Il Sole 24 Ore, avevano parlato dell’interesse di fondi verso le reti italiane.
In ballo non ci sarebbe niente, almeno da parte di Zurich, che ha negato “in modo categorico di avere un qualsiasi interesse nei confronti di Fineco”. E’ quanto si legge in una email con cui uno dei portavoce del colosso assicurativo svizzero ha risposto alla richiesta di commento avanzata da Bloomberg.
Il Messaggero aveva scritto l’altroieri un articolo in cui riportava come Zurich stesse considerando l’eventualità di rilanciare un piano precedentemente concepito che aveva per oggetto la possibile acquisizione di Fineco.
Quel piano – aveva scritto il quotidiano – era stato rispolverato, dopo essere stato mandato in soffitta nel mese di gennaio.
Titolo si sgonfia a Piazza Affari dopo rally fino a +7%
La smentita riportata da Bloomberg ha fatto scendere immediatamente la febbre sul titolo Fineco che era esplosa stamattina: +7% i guadagni delle azioni, che avevano scalato subito la vetta del Ftse Mib, nelle ore precedenti. Ora le azioni di FinecoBank salgono poco al di sopra della soglia di 2 euro, viaggiando al di sopra della soglia di 16,12 euro.
I titoli riducono progressivamente i guadagni rimanendo per ora i migliori dell’indice benchmark di Piazza Affari.
Ma la ritirata dei trader è innegabile.
Insistenti in questi ultimi giorni altre voci di mercato, che avevano fatto anche il nome di Banca Generali, parlando di target possibili messi nel mirino dai fondi di private equity, come Bain, Cvc e Advent.
Era arrivato poi sabato l’articolo de Il Messaggero che, nel riportare l’interesse di Zurich Insurance Group verso Finecobank, aveva citato la possibilità di integrare la fintech italiana con il network di consulenti finanziari del colosso svizzero che, nel marzo del 2024, contava 2969 professionisti.
A tal fine, aveva sottolineato il quotidiano, Zurich avrebbe potuto unire le sue forze con quelle dei due fondi internazionali Advent International e KKR. Erano stati fatti anche i nomi di alcuni advisor e banche d’affari coinvolte nel dossier: citate Goldman Sachs, Barclays, Morgan Stanley, Mediobanca, Deutsche Bank.
Giudizio positivo sul dossier Zurich-Fineco dagli analisti
Stamattina un giudizio positivo su un possibile deal tra Zurich e Fineco era arrivato dal mondo degli analisti.
In una nota Equita aveva ricordato come Zurich avesse in mano la rete dei consulenti finanziari ex Deutsche Bank, e che un accordo con l’italiana Fineco sarebbe stato, di conseguenza, “vantaggioso”, perchè avrebbe consentito di “annettere i quasi 3.000 consulenti di Fineco”, integrando Zurich Bank.
Equita aveva fatto notare anche che, con una capitalizzazione di € 9,6 miliardi, oltre a essere una preda ghiotta Fineco avrebbe rappresentato una “spesa significativa per Zurich”: motivo per cui, secondo le indiscrezioni, il colosso elvetico, così come aveva segnalato Il Messaggero, aveva pensato di far entrare nella partita investitori finanziari come Advent International e Kkr.
Tra i possibili scenari anche il lancio di una Opa in caso di superamento di determinate soglie di partecipazioni azionarie.
Da segnalare infatti la natura di public company di Fineco e il suo azionariato, che vede come principali azionisti BlackRock (9,2%), Capital Research (5%) e FMR (3,9%).
Ferma restando la necessità di ricevere l’ok di Bankitalia per superare il 9,9% di partecipazione, la SIM milanese aveva poi sottolineato di considerare “positivamente l’interesse verso alcuni operatori domestici come Fineco”, parlando di una “attrattività di lungo termine per il segmento del risparmio gestito in Italia”.
Fineco, aveva ricordato ancora Equita, distribuisce “prodotti assicurativi (non ha produzione interna)”, che “rappresentano € 13.6bn di AUM o il 23% degli AUM totali”.
Zurich Bank è nata invece dall’acquisizione da parte del Gruppo Zurich della rete dei Consulenti Finanziari Deutsche Bank Financial Advisors. Una fusione, quest’ultima, definita dalla stessa società perfetta, da cui partire magari per allargare ulteriormente la rete.
Un giudizio positivo sul possibile deal era arrivato stamattina anche dagli analisti di Intesa SanPaolo, che si erano così espressi:
“Crediamo che l’articolo di stampa su menzionato (ovvero quello de Il Messaggero) abbia un impatto positivo sui prezzi dei titoli di Finecobank, su cui abbiamo un rating ‘buy’ con un target price pari a 16,1 euro. Su Zurich, il rating è hold, a fronte di un target price pari a 440 franchi”.
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I rumor su Fineco nelle mire in generale dei fondi di private equity e nello specifico di Zurich Assicurazioni sono arrivati pochi giorni dopo le indiscrezioni relative ad altre pedine del risparmio gestito:
agli inizi di luglio Bloomberg aveva reso noto che l’assicuratore francese Axa, nel valutare diverse opzioni per la sua divisione di asset management, stava prendendo infatti in considerazione un accordo con il colosso francese BNP Paribas.
Obiettivo: creare una joint venture tra Axa Investment Managers e BNP Paribas Asset Management, tutta targata Francia, per creare un colosso del risparmio gestito da 1,4 trilioni di euro.
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