Ferrovie, per Padoa Schioppa tariffe troppo basse
29 Marzo 2007 07:16
“Le tariffe dei biglietti ferroviari sono più basse rispetto agli standard degli altri Paesi europei e da questo nascono le perdite crescenti del gruppo ferroviario italiano”. Senza molti giri di parole, il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa nel corso di un’audizione sulla situazione delle ferrovie alla Commissione Trasporti della camera, ha individuato nei prezzi definiti troppo bassi “del tutto fuori linea” rispetto al Vecchio continente, una delle pricipali cause del rosso della società guidata da Mauro Moretti.
Problemi anche sul fronte occupazionale. Il ministro ha parlato di “esuberi notevoli”di personale, ipotizzando addirittura un taglio di rami secchi e nuovi aumenti delle tariffe. Immediata la polemica. Dichiarazioni impopolari che hanno scatenato le proteste dei sindacati, ma anche dei consumatori e delle forze politiche. Per risolvere i problemi delle Ferrovie non bastano i tagli al personale ma serve realizzare un piano industriale e di sviluppo serio. Con queste parole, il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, ha risposto al ministro dell’Economia. Secondo Epifani, la strada da percorrere è ben diversa e prevede un piano industriale di sviluppo serio e che preveda investimenti. “Risolvere tutti i problemi mandando via una parte del personale – ha protestato il sindacalista – è solo una mossa sbagliata, che non risolve il problema alla radice”.
Inoltre, negli anni scorsi, “la sospensione di aumenti tariffari – ha continuato Padoa Schioppa – ha peggiorato la situazione già critica, che ha condizionato pesantemente il bilancio delle Ferrovie”. Un danno che le Ferrovie stanno ancora pagando.
Inoltre, negli anni scorsi, “la sospensione di aumenti tariffari – ha continuato Padoa Schioppa – ha peggiorato la situazione già critica, che ha condizionato pesantemente il bilancio delle Ferrovie”. Un danno che le Ferrovie stanno ancora pagando.
Intanto, il ministro rivela che è già in cantiere un piano strategico delle Ferrovie dello Stato che sarà definito “nelle prossime settimane” e realizzato nell’ottica di garantire sia l’equilibrio finanziario sia il miglioramento dei servizi. Insomma, secondo Padoa Schioppa esiste la possibilità di una notevole crescita del fatturato, degli utenti e delle merci che utilizzano il trasporto ferroviario ma il passo da fare per ottenere un reale incremento dei ricavi richiede è quello di investire maggiormente.
