Ferrari: domani i risultati del 3° trimestre, le previsioni degli analisti
La stagione di trimestrali di Piazza Affari prosegue senza sosta e domani, 2 novembre, toccherà a Ferrari riunire il Cda per l’approvazione dei risultati. I conti del periodo luglio-settembre sono previsti in crescita su base annua, malgrado una flessione dei margini rispetto alla prima metà del 2023 che non dovrebbe comunque compromettere il raggiungimento dei target del full year. Ecco tutte le previsioni degli analisti.
Il consensus di Bloomberg sui conti di Ferrari del 3Q
Il consensus di Bloomberg sul terzo trimestre di Ferrari indica un fatturato di 1,472 miliardi di euro, in crescita del 22,3% su base comparabile rispetto al 3Q 2022 e sostanzialmente in linea con gli 1,474 miliardi del periodo aprile-giugno 2023.
Nel dettaglio, i ricavi da Automobili e parti di ricambio sono previsti in aumento del 26,3% a/a a 1,256 miliardi; Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio in miglioramento del 33,5% a 144 milioni; infine, l’area Motori è attesa in contrazione del 36,3% a 27,5 milioni, con l’approssimarsi della scadenza (fissata a fine 2023) del contratto di fornitura nei confronti di Maserati.
L’Ebitda stimato è pari a 560,8 milioni (+34,7% a/a, -3% t/t), con una marginalità di poco superiore al 38% rispetto ai ricavi (40% nel secondo trimestre), mentre l’Ebit è previsto attestarsi a 390,5 milioni (+40,6% a/a, -4% t/t).
Infine, per l’Eps adjusted gli analisti stimano un valore di 1,61 euro, in crescita del 37,8% tendenziale ma in calo rispetto a 1,83 euro del secondo trimestre.
Per quanto riguarda le consegne, le previsioni indicano 3.414 veicoli, a fronte dei 3.392 del 2Q233 e a 3.188 del 3Q 2022.
Le stime per il full year 2023
Per quanto riguarda l’intero esercizio, il consensus prevede un fatturato pari a 5,86 miliardi, in crescita del 17%.
L’Ebitda del 2023 è atteso in aumento del 28% a 2,25 miliardi, mentre l’Ebit adjusted è dovrebbe attestarsi a 1,57 miliardi (+30%), entrambi leggermente al di sopra della guidance della società.
L’utile per azione adjusted dovrebbe attestarsi a 6,49 euro, in crescita del 30% dall’Eps di 5,09 del 2022 e poco al di sopra del range indicato dalla società.
Per quanto riguarda le consegne di auto, le previsioni indicano 13.862 veicoli, in aumento del 6% rispetto a 13.221 dell’anno scorso.
Analisti: “Improbabile che Ferrari alzi ancora la guidance sull’Ebitda”
Secondo Bloomberg Intelligence, Ferrari è destinata dunque a registrare un calo stagionale dell’Ebitda margin nel terzo trimestre, rispetto al 38,8% della prima metà dell’anno. Il modello Purosangue V12 da € 390.000 e la Daytona V12 in edizione limitata da 2,5 miliardi dovrebbero comunque consentire di mantenere una marginalità superiore al 38% nel full year, in linea con la guidance e al di sopra del 34,9% del 2022.
Gli analisti ritengono “improbabile che la guidance venga nuovamente alzata” oltre i 2,19-2,22 miliardi di euro per l’Ebitda, anche se le prospettive rimangono positive dato che tutti i modelli sono effettivamente esauriti fino al 2024.
Bloomberg prevede un fatturato del terzo trimestre pari a 1,54 miliardi e un Ebitda di 582 milioni, con un margine del 37,8% sulle consegne di 3.400 veicoli (+7%).
Le previsioni di Equita Sim
Secondo Equita Sim, Ferrari è sulla buona strada per raggiungere il limite superiore della guidance 2023 (ritoccata al rialzo dopo i conti del 2Q) se non addirittura superarla.
“Non percepiamo rischi specifici né sul rifornimento di componentistica, né sull’inflazione (già incorporata nelle stime), né sul ramp-up di un modello totalmente nuovo come la Purosangue.”
Le stime della Sim per il 3Q sono pressoché in linea con il consensus: ricavi per 1,48 miliardi, Ebitda 561 milioni ed Ebit 375 milioni, con un utile netto di 294 milioni.
Sull’Ebitda margin, rispetto ai trimestri precedenti, pesa parzialmente “un mix meno favorevole (con la ripresa delle consegne in Cina che genera margini inferiori), maggiori costi di R&D/F1 e gli effetti dell’inflazione”, mentre “a livello di Ebit incideranno anche maggiori ammortamenti e svalutazioni per l’avvio della produzione dei nuovi modelli”.
Raccomandazioni positive sul titolo Ferrari, +41% nel 2023
Da inizio anno le azioni Ferrari sono in rialzo di oltre il 41% circa. Il titolo ha aggiornato i massimi storici, testando in più di un’occasione i 300 euro.
I giudizi degli analisti si dividono fra 13 Buy, 11 Hold e 2 Sell e un target price medio di 313,7 euro che implica un upside potenziale superiore al 10% rispetto alla valutazione odierna di 283,5 euro.
Ferrari ha recentemente completato la terza tranche del suo programma di buyback da 2 miliardi di euro fino al 2026. Nel dettaglio, il Cavallino ha acquistato azioni proprie per 130 milioni di euro e 75,9 milioni di dollari, rispettivamente su Euronext Milano e sul NYSE.