Notizie Notizie Mondo Europa prepara un price cap dinamico sul prezzo del gas, TTF sui minimi da giugno

Europa prepara un price cap dinamico sul prezzo del gas, TTF sui minimi da giugno

17 Ottobre 2022 11:11

La Commissione Europea prepara una proposta per proporre un meccanismo per frenare la volatilità dei prezzi sul mercato del gas europeo, che prende in riferimento il TTF (Title Transfer Facility) e prevenire picchi estremi dei prezzi nel trading di derivati.

Il meccanismo temporaneo ideato dal braccio esecutivo dell’Unione Europea imporrebbe un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla TTF. L’indice olandese è il benchmark principale per tutto il gas scambiato nel Vecchio continente. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen ha affermato all’inizio di questo mese che il TTF non riflette più la realtà energetica dei blocchi dopo che la Russia ha tagliato le forniture all’Europa e la quota di gas da Mosca è scesa dal 40% a circa il 7%.

La proposta di tetto sul prezzo del gas dinamico contribuirà a evitare l’estrema volatilità e gli aumenti dei prezzi eccessivi, nonché le speculazioni che potrebbero portare a difficoltà nella fornitura di gas naturale ad alcuni Stati membri, secondo una bozza di documento della Commissione visionata da Bloomberg.

Ricordiamo che il braccio esecutivo dell’UE ha una policy di non commentare documenti che non sono stati pubblicati e la bozza potrebbe ancora cambiare prima dell’adozione prevista per martedì, 18 ottobre. Nella fase successiva, il pacchetto sarà discusso dai leader dell’UE al vertice del 20-21 ottobre a Bruxelles.

Cosa sappiamo della proposta UE sul price cap dinamico

Secondo la bozza, il pacchetto di misure includerebbe anche un meccanismo temporaneo di massimale intraday dei prezzi per evitare un’estrema volatilità nei mercati dei derivati ​​energetici. L’obiettivo è garantire un meccanismo di formazione dei prezzi più solido, proteggendo le società energetiche della regione da forti picchi e aiutandole a garantire l’approvvigionamento a medio termine.

La commissione è stata sottoposta a crescenti pressioni da parte dei governi nazionali per imporre un tetto ai prezzi del gas. Settimana scorsa, Italia, Grecia, Polonia e Belgio hanno proposto un limite ai maggiori hub di trading della regione, che permetterebbe un’oscillazione dei prezzi di circa il 5%. Inoltre, il piano visionato da Bloomberg suggerito che la fascia di prezzo sarebbe stata regolarmente rivista per riflettere il livello di altri parametri energetici di riferimento come i prezzi del petrolio, del carbone e del gas in Nord America e in Asia.

Il limite di prezzo dinamico verrebbe messo in atto mentre l’UE lavora su un nuovo benchmark complementare per il gas naturale liquefatto, sempre secondo la bozza della Commissione. Il nuovo indice dovrebbe essere avviato entro la fine del 2022, mentre il benchmark previsto sarà disponibile in tempo per la prossima stagione di riempimento dello stoccaggio del gas all’inizio del 2023.

La reazione del mercato: il TTF scende ancora e fa -60% dai picchi di agosto

Pesante ribasso per il gas TTF (-7%) ad Amsterdam con le quotazioni che stamani proseguono la discesa portandosi verso area 130 euro a megawattora in seguito alla proposta della Commissione Europea. Mentre, da inizio mese il benchmark europeo é calato del 30% come si può osservare dal grafico sotto. Rispetto ai picchi a 339 eur/mwh il calo è di oltre il 60%. 

 

 

I dettagli della proposta saranno presentati domani ed il piano sarà discusso dai leader UE questa settimana (20-21 ottobre). Nel frattempo in Cina, secondo una fonte anonima, il NDRC (Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma della Cina) avrebbe chiesto ai principali operatori di mercato di interrompere le rivendite di LNG all’estero alla luce probabilmente di attese di aumentare le proprie scorte domestiche in vista dell’inverno.