Notizie Notizie Mondo Eurobond della discordia: Juncker contro Merkel, per NYT manca leadership in Ue

Eurobond della discordia: Juncker contro Merkel, per NYT manca leadership in Ue

9 Dicembre 2010 07:52

Si annuncia di fuoco il consiglio europeo in calendario la prossima settimana. Da un lato il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Dall’altro la Cancelliera tedesca, Angela Merkel. Nel mezzo la crisi del debito che necessità di soluzioni condivise per non montare ancora di più in Europa. Per il primo ministro del Lussemburgo l’opposizione della Germania alla proposta di lanciare gli Eurobond denota un atteggiamento “antieuropeo”. Così Juncker ha criticato la posizione assunta da Berlino in una intervista al settimanale tedesco Die Zeit che verrà pubblicata nella prossima edizione.


La Germania ha “respinto la nostra proposta prima di averla studiata – ha spiegato Juncker – mi stupisce molto questo modo di creare in Europa argomenti tabù e non volersi interessare delle idee degli altri è una maniera molto antieuropea di gestire gli affari europei”. E a stretto giro la Merkel gli ha risposto con un laconico: “Dovremmo lavorare con calma e in modo mirato”. Interpellata sulla proposta degli Eurobond durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro svedese Fredrik Reinfeldt, la Merkel ha ribadito la posizione della Germania sugli eurobond, sottolineando che strumenti del genere darebbero gli incentivi sbagliati agli stati membri. Adesso, ha sottolineato la cancelliera tedesca, serve la disciplina dei mercati obbligazionari per gestire politiche di bilancio responsabili.


Mentre la Commissione Ue plaude alle prime misure taglia-deficit approvate ieri dal Parlamento irlandese, è duro  l’attacco del più autorevole quotidiano americano il New York Times che, in un editoriale con il titolo “Il deficit di leadership dell’Europa”, denuncia l’eccessivo attendismo di alcuni politici europei, che “ancora non affrontano, o forse nemmeno riconoscono” la gravità e l’urgenza della crisi finanziaria europea. Il caso più grave per il quotidiano americano è proprio quello della Cancelliera tedesca, che dimostra di essere ostaggio dei sondaggi di opinione piuttosto che il leader della più grande economia continentale.


La Merkel non sarebbe sola quanto alle responsabilità nei ritardi europei nel predisporre rapidamente un pacchetto di rifinanziamento e riforme che sostengano Portogallo e Spagna senza mettere a rischio la crescita futura. Jean Claude Trichet, il presidente della Banca Centrale Europea, sarebbe – secondo l’editoriale – erratico e indeciso, mentre il presidente Herman Van Rompuy fino ad ora non ha assicurato alcuna leadership. Sotto accusa nell’analisi del quotidiano Usa soprattutto l’opposizione da parte di alcuni paesi, Germania in testa, all’ampliamento del fondo dei stabilizzazione creato dall’Europa quando le dimensioni della crisi erano molto più limitate.