Etf per difendersi e attaccare il mercato ribassista
Nella scorsa settimana piena di turbolenze che hanno provocato gravi perdite ai mercati, gli investitori si sono orientati verso la negoziazione di exchange traded fund (ETF) per allocare capitale, adeguare le posizioni e gestire il rischio. Lo si legge nel report di BlackRock, secondo cui la negoziazione degli ETF si è confermata ordinata e ha fornito agli investitori liquidità ed accesso efficiente al mercato, nonostante il difficile contesto. Ne consegue che gli ETF risultano strumenti concepiti per gestire queste fasi di mercato e lo dimostrano diversi fattori.
Volumi di scambi record con volatilità alle stelle
Nella scorsa settimana i volumi degli scambi degli ETF in Europa hanno registrato il record di 120 miliardi di dollari, battendo i due record delle due settimane precedenti e i volumi medi settimanali nel 2019 (poco superiori a 44 miliardi). Inoltre, nei giorni di picco, scrive BlackRock, i volumi di negoziazione degli ETF europei hanno rappresentato circa il 30% dei volumi complessivi del mercato azionario, rispetto ad una media del 20% circa nei giorni più attivi del 2019. In diverse occasioni, l’iShares S&P 500 UCITS ETF (CSPX) è stato lo strumento più liquido sull’indice S&P500, scambiando oltre 500 milioni di dollari in un giorno.
Nei mercati obbligazionari, gli ETF a reddito fisso iShares UCITS hanno scambiato circa 16 miliardi di dollari per la terza settimana consecutiva, in crescita di oltre il 200% rispetto alla media settimanale nel 2019. Come nelle precedenti fasi di stress di mercato, precisa BlackRock, gli investitori si sono rivolti agli ETF per ridurre rischio e ottenere prezzi scambiabili, mentre i mercati obbligazionari sottostanti erano compromessi.
Sconti che diventano prezzi in tempo reale
La trasparenza del trading degli ETF in borsa si è dimostrata preziosa per gli investitori attivi e altri operatori del mercato durante i periodi di stress, poiché gli ETF aiutano a stabilire prezzi in tempo reale quando le negoziazioni nel mercato sottostante sono compromesse. Ciò è risultato evidente la scorsa settimana, quando le obbligazioni hanno dovuto affrontare un deterioramento senza precedenti della liquidità e della qualità del mercato su scala mondiale.
Secondo BlackRock, le interruzioni dei mercati del reddito fisso della scorsa settimana hanno portato a differenze tra i prezzi degli ETF obbligazionari e i valori delle loro obbligazioni costituenti. I cosiddetti “sconti” sui valori dell’attivo netto (NAV) possono verificarsi perché gli ETF obbligazionari tendono a negoziare più frequentemente rispetto alle singole obbligazioni, soprattutto in periodi di stress.
Tutti a puntare sulle commodity
I flussi EMEA non mostrano ancora alcun segno di arresto. Da quando è iniziato il sell-off del mercato, scrive BlackRock, i flussi sono rimasti relativamente resilienti, soprattutto se paragonati ad un contesto di afflussi molto significativi dall’inizio del 4° trimestre 2019 fino a metà 1° trimestre 2020. In proporzione ai flussi in ingresso dal 1° ottobre al 21 febbraio, si sono registrati deflussi pari solo a un quarto sui mercati emergenti, solo il 6% sull’azionario europeo e il 4% sull’azionario statunitense.
Nell’area EMEA, la scorsa settimana gli investitori hanno venduto circa 3,9 miliardi di dollari di azionario e circa 2 miliardi di reddito fisso, preferendo invece aumentare l’esposizione sulle commodity. A livello globale, questa settimana gli ETP sull’oro hanno raccolto 1,6 miliardi.