EQUITA: 2023 in chiaroscuro per l’azionario italiano, male le mid-small caps
Un 2023 in positivo (e addirittura da record) per il Ftse Mib, ma che è girato in negativo per le mid-small caps italiane. Ad analizzare i trend nel dettaglio è stata l’ottava edizione dell’Osservatorio sul mercato dei capitali di EQUITA. Vediamo tutto nell’analisi.
Il commento dell’esperto di EQUITA
Andrea Vismara, Amministratore Delegato di EQUITA, ha sottolineato l’urgenza di una politica industriale per lo sviluppo del mercato dei capitali in Italia: “I dati dell’ottava edizione dell’Osservatorio confermano il bisogno di promuovere una politica industriale che favorisca lo sviluppo del mercato dei capitali in Italia. La spinta normativa che stiamo vedendo è un primo importante passo ma da solo non basta. Per essere davvero competitivi è fondamentale incoraggiare e sostenere iniziative di sistema, che risolvano – o almeno affrontino seriamente – il tema della mancanza di investitori specializzati in società a media capitalizzazione. A questo si aggiunge la necessità di affrontare il tema del continuo calo degli operatori di mercato che – con le loro attività di ricerca e di intermediazione – concorrono a rendere l’infrastruttura di mercato più trasparente e dunque efficiente, con ovvi benefici per le società quotate in termini di visibilità e raccolta di nuovi capitali a supporto delle strategie e della crescita”.
I trend emersi dall’Osservatorio
L’Osservatorio, presentato di recente a Milano, ha analizzato i trend dei mercati azionari e obbligazionari, concentrandosi sulla finanza sostenibile e sulle dinamiche degli investitori e degli intermediari finanziari. Il 2023 è stato caratterizzato da una serie di eventi globali che hanno aumentato la volatilità sui mercati finanziari. Tuttavia, nonostante ciò, gli indici azionari hanno registrato performance positive, con l’Italia che si è distinta come la migliore tra le piazze europee.
Le sfide delle mid-small caps
Nonostante la buona performance generale, le società di minori dimensioni, incluse mid-small caps italiane, hanno sottoperformato sia in termini di ritorni che di liquidità. Questo ha sollevato la necessità di maggiore attenzione e sostegno per questo segmento di mercato. In particolare, mentre le emissioni azionarie su Euronext Milan sono aumentate, quelle su Euronext Growth Milan sono diminuite, indicando la mancanza di operazioni significative in quest’ultimo segmento.
Il futuro dell’equity
Insomma l’Osservatorio ha evidenziato sia le opportunità e sia le sfide che il mercato dei capitali italiano deve affrontare. È chiaro che sono necessari ulteriori sforzi per promuovere la competitività e sostenere la crescita delle società di tutte le dimensioni, attraverso politiche industriali mirate e iniziative strategiche.