Notizie Notizie Italia Eni lancia oggi le obbligazioni sostenibili con tasso annuo minimo lordo al 4,3%

Eni lancia oggi le obbligazioni sostenibili con tasso annuo minimo lordo al 4,3%

Pubblicato 16 Gennaio 2023 Aggiornato 18 Gennaio 2023 11:32

Da oggi parte l’attesa emissione di obbligazioni Eni che, dopo oltre un decennio di assenza, torna a lanciare un bond interamente dedicato ai risparmiatori italiani e per la prima volta collegato ai propri obiettivi di sostenibilità.

Le obbligazioni “Eni Sustainability-linked 2023/2028“, quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) di Borsa Italiana, hanno l’obiettivo di finanziare eventuali futuri fabbisogni di Eni, di mantenere una struttura finanziaria equilibrata, oltre che di diversificare ulteriormente le fonti finanziarie del gruppo.

Bond Eni per i risparmiatori, le principali caratteristiche

Le obbligazioni Eni sostenibili hanno le seguenti caratteristiche:

  • Durata di 5 anni (10 febbraio 2028)
  • Lotto minimo sottoscrivibile di 2.000 euro (pari a due obbligazioni con possibili incrementi pari ad almeno 1 obbligazione, per un valore nominale pari a 1.000 euro ciascuna)
  • Valore complessivo di € 1 miliardo (importo che potrà essere aumentato sino a 2 miliardi di euro in caso di eccesso di domanda)

I bond in questione pagheranno ai sottoscrittori, annualmente e in via posticipata, un tasso di interesse fisso che non potrà essere inferiore al 4,30% e inoltre l’adesione all’offerta non prevede nessuna spesa né commissione di sottoscrizione.

L’offerta parte il 16 gennaio 2023 e lascia la possibilità di adesione on-line fino a venerdì 20 gennaio 2023, oppure ci si può recare in filiale, salvo chiusura anticipata, fino a venerdì 3 febbraio 2023.

 

Principali caratteristiche delle nuove Obbligazioni Eni

Focus sulla sostenibilità

Le obbligazioni di Eni saranno collegate al conseguimento di due obiettivi legati alla sostenibilità del Gruppo. Nel dettaglio:

  • Incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025
  • Riduzione delle emissioni nette di gas serra ad un valore pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq al 31 dicembre 2025 (-65% rispetto alla baseline del 2018)

A fronte del raggiungimento da parte di Eni di questi due obiettivi, il tasso di interesse nominale annuo lordo rimarrà invariato sino alla scadenza delle obbligazioni. Al contrario, in caso di mancato raggiungimento di anche uno solo dei due target, il tasso di interesse relativo alla cedola pagabile alla data di scadenza (10 febbraio 2028) sarà incrementato dello 0,50%.

I rating, il commento dell’Amministratore Delegato

Nell’ambito dell’offerta, Eni ha richiesto l’assegnazione dei rating dalle principali agenzie di rating quali Moody’s, S&P e Fitch. In tal senso possiamo già dire che i rating attesi sono: “A” per Fitch; “Baa1” per Moody’s e “A” per S&P Global.

Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni,  ha commentato:

Eni è oggi una società estremamente robusta dal punto di vista finanziario e industriale, con un modello di crescita volto a valorizzare al meglio i business legati alla transizione energetica e quelli tradizionali che ne alimentano il successo, anch’essi soggetti al progressivo abbattimento delle emissioni e che continuano a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti.


“Con questa consapevolezza vogliamo offrire al pubblico italiano uno strumento di risparmio solido, che possa renderlo partecipe del nostro cammino verso un’energia completamente decarbonizzata, tecnologicamente avanzata e diversificata, e dell’ulteriore consolidamento della nostra capacità determinante di garantire la sicurezza energetica al Paese
”.

Consorzio di collocamento

Le obbligazioni saranno collocate per il tramite del consorzio di collocamento e garanzia coordinato e diretto da Intesa Sanpaolo e UniCredit Bank, che agisce anche per il tramite della propria Succursale di Milano, del quale fanno parte Banca Akros – Gruppo Banco BPM, BNP Paribas, BPER Banca e Crédit Agricole e al quale parteciperanno come collocatori altre banche, società di intermediazione mobiliare e altri intermediari autorizzati. L’elenco di tali collocatori sarà reso noto mediante apposito avviso integrativo.

I garanti garantiranno il collocamento delle Obbligazioni oggetto dell’Offerta sino al valore nominale complessivo massimo pari a 1 miliardo di euro.