Notizie Notizie Italia Eni, i conti pesano (-1,3%), utile in calo dell’11% nel Q1

Eni, i conti pesano (-1,3%), utile in calo dell’11% nel Q1

28 Aprile 2023 11:41

Eni cede poco più dell’1% in una giornata negativa per i titoli del comparto petrolifero di Piazza Affari. Il colosso petrolifero, scambiato ora a 13,3 euro per azione dopo avere toccato un massimo di seduta a 13,64 euro, in seguito alla trimestrale che ha registrato un utile netto in calo dell’11%, ma ha confermato la guidance sulla produzione di idrocarburi e sui target 2023.

Eni, i numeri del Q1

Dopo l’accordo per l’acquisizione da parte di Versalis del restante 64% del pacchetto azionario di Novamont, società leader a livello internazionale nel campo della chimica da fonti rinnovabili, detenuto da Mater-Bi.

“Eni ha conseguito eccellenti risultati operativi e finanziari nonostante l’indebolimento dello scenario, grazie alla solidità del settore E&P che evidenzia il recupero della produzione d’idrocarburi, e al risultato di assoluto rilievo del settore Gas/Lng. Considerato anche il contributo delle bioraffinerie e della rete commerciale e la continua crescita del settore Plenitude & Power, il gruppo ha realizzato €4,6 miliardi di utile operativo adjusted e 2,9 miliardi di profitti netti“, ha dichiarato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.

L’utile ante imposte adjusted del primo trimestre 2023 di €5 miliardi evidenzia una marginale riduzione del 5% rispetto al primo trimestre 2022, nonostante la significativa contrazione dei prezzi delle materie prime energetiche (petrolio -20%, gas naturale -42%).

L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni del primo trimestre 2023 di 2,9 miliardi, in calo dell’11% rispetto al primo trimestre 2022, è stato caratterizzato dalle minori quotazioni degli idrocarburi e dall’effetto dell’imposta sui profitti del settore energetico in UK, attenuati dal robusto andamento industriale dei business Eni.

L’indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 31 marzo 2023 è pari a €7,8 mld e il leverage di gruppo a 0,14, rispetto allo 0,13 al 31 dicembre 2022.

Il commento degli analisti

Gli analisti hanno accolto con favore i conti: “Il primo trimestre é stato nettamente superiore alle attese, con outlook confermato ma a scenario costante”, secondo gli analisti di Equita. Inoltre, sempre secondo Equita, “l’utile netto adjusted é risultato in calo prevalentemente per la discesa dei prezzi degli idrocarburi” mentre “l’Ebit è il 36% superiore alle attese, a livello di utile il risultato é in crescita del 44% e anche la generazione di cassa è migliore delle attese con un impatto negativo del capitale netto circolante oltre le attese.

Per Banca Akros “i risultati di bilancio sono stati positivi e notevolmente migliori delle aspettative, con raccomandazioni e target confermati”. Come detto, Eni ha anche comunicato che Versalis, la società chimica di Eni e azionista di Novamont per una quota del 36%, e Mater-Bi, società controllata da Investitori Associati II e NB Renaissance, hanno firmato l’accordo per l’acquisizione da parte di Versalis del restante 64% del pacchetto azionario di Novamont.

“L’acquisizione di Novamont, Benefit company certificata B Corp protagonista nel settore della bioeconomia circolare e nel mercato per lo sviluppo e la produzione di bioplastiche e biochemicals biodegradabili e compostabili, rappresenta una grande opportunità di accelerazione della strategia attraverso l’integrazione di una piattaforma tecnologica unica e complementare”, ha dichiarato Eni.