Notizie Notizie Italia Eni e Var Energi acquistano Neptune per €5 miliardi

Eni e Var Energi acquistano Neptune per €5 miliardi

23 Giugno 2023 11:18

Il gigante dell’energia, Eni, guidato da Claudio Descalzi acquista Neptune Energy per quasi 5 miliardi di euro. Si tratta di un operazione conclusa con la società norvegese, Vår Energi. Neptune, è una società indipendente, leader nell’esplorazione e produzione di gas, attiva principalmente in Europa occidentale, Nord Africa, Indonesia e Australia.

Neptune è stata fondata nel 2015 da Sam Laidlaw e attualmente è controllata da China Investment Corporation (con una quota del 49%), da fondi gestiti da Carlyle Group e CVC Capital Partners e da alcuni manager della società. Il titolo Eni si trova sotto la parità a Piazza Affari (-1,4%) a 12,70 euro per azione, nell’ultima seduta della settimana.

L’operazione

Secondo quanto annunciato stamattina prima dell’apertura dei mercati Eni acquisirà l’intero portafoglio di Neptune con esclusione delle attività in Germania e in Norvegia (Neptune Global Business, Acquisizione Eni). Gli asset tedeschi saranno scorporati dal perimetro prima dell’operazione, mentre le attività in Norvegia (”Neptune Norway Business”) saranno acquisite da Vår Energi direttamente da Neptune ai sensi di uno share purchase agreement separato.

L’Acquisizione Vår si perfezionerà immediatamente prima dell’Acquisizione Eni, e i proventi derivanti dalla vendita del Neptune Norway Business rimarranno nel Neptune Global Business, acquisito da Eni. Vår è una società quotata alla Borsa di Oslo e detenuta al 63% da Eni. Si legge nel comunicato stampa.

I numeri

Secondo i termini concordati, Neptune Global Business avrà un Enterprise Value pari a $2,6 miliardi, mentre Neptune Norway Business avrà un Enterprise Value pari a circa $2,3 miliardi. Al 31 dicembre 2022, il debito netto del Neptune Global Business (pro-forma per la vendita del Neptune Norway Business) era pari a circa $0,5 miliardi. Il corrispettivo netto finale per le operazioni di Eni e Var sarà pagato in contanti al momento del loro completamento. L’Acquisizione Eni sarà finanziata attraverso la liquidità disponibile.

L’operazione rappresenta un’opportunità eccezionale per Eni, consentendole di integrare le proprie attività in aree geografiche chiave, di sostenere l’obiettivo del 60% di produzione di gas naturale e di raggiungere un livello di zero emissioni nette (Scope 1 + 2) nel business Upstream entro il 2030.

L’operazione è in linea con la strategia di Eni di fornire alla società energia accessibile, sicura e a basse emissioni, per la quale il gas naturale rimane una fonte importante. L’acquisizione di Neptune è coerente con il framework operativo e finanziario di Eni e con gli obiettivi definiti nel Piano 2023-2026, consentendo di incrementare gli utili e i flussi di cassa, nonché di creare valore addizionale per gli azionisti.

Claudio Descalzi (Eni): “grazie all’acquisto dividendo e buyback solidi”

L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha dichiarato: “Attraverso questa operazione Eni acquisisce un portafoglio di elevata qualità e a bassa intensità carbonica, con un’eccezionale complementarità a livello strategico e operativo. Riteniamo che il gas sia una fonte energetica ponte cruciale per la transizione energetica globale, e siamo impegnati ad aumentare la nostra quota di produzione di gas naturale al 60% entro il 2030.”

Descalzi ha inoltre, ha aggiunto: “L’operazione aggiungerà circa 4 miliardi di metri cubi di gas da destinare ai consumatori europei. Un ulteriore aspetto cruciale dell’operazione è il basso costo delle nuove forniture e l’incremento di flusso di cassa che porta a Eni. Questo supporta il nostro impegno nell’offrire un dividendo attraente e solido e il programma di buyback a sostegno della distribuzione del 25-30% del CFFO ai nostri azionisti. La natura e le sfide della transizione energetica richiedono una risposta focalizzata, e questa operazione evidenzia in particolare due aspetti importanti della strategia finanziaria di Eni: la flessibilità e l’opzionalità che la nostra elevata liquidità e il nostro basso leverage offrono, e il nostro innovativo modello satellitare che contribuisce ad accedere a capitali dedicati”.