Enel: conti semestrali migliori del previsto, al via riassetto in Spagna e America Latina
La debolezza della domanda energetica domestica e l’effetto cambio frenano gli utili di Enel nella prima metà dell’anno. La più grande utility italiana, impegnata a raggiungere il target di riduzione del debito attraverso cessioni di asset, ha varato oggi il riassetto delle attività detenute in Spagna e America Latina.
A Milano il titolo Enel ha reagito abbastanza bene ai conti e al riassetto in America Latina e segna un progresso dello 0,99% a 4,30 euro.
Giù i ricavi complice debole domanda energetica ed effetto valuta
L’utile netto adjusted dei primi 6 mesi del 2014 è sceso a 1,57 miliardi di euro, in calo del 4,8% rispetto all’analogo semestre 2013 ma comunque oltre le attese di mercato che erano per un calo più marcato a 1,49 mld (consensus Bloomberg). Enel ha chiuso il primo semestre del 2014 con ricavi pari a 36,1 miliardi di euro, in calo dell’8,1% rispetto ai 39,2 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Una flessione dovuta soprattutto ai minori ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica e all’andamento sfavorevole dei tassi di cambio. In flessione anche i margini: l’Ebitda è diminuito del 3,3% a 7,87 miliardi di euro, mentre l’Ebit è sceso a 5,01 miliardi dai 5,09 miliardi di un anno fa.
L’utile netto adjusted dei primi 6 mesi del 2014 è sceso a 1,57 miliardi di euro, in calo del 4,8% rispetto all’analogo semestre 2013 ma comunque oltre le attese di mercato che erano per un calo più marcato a 1,49 mld (consensus Bloomberg). Enel ha chiuso il primo semestre del 2014 con ricavi pari a 36,1 miliardi di euro, in calo dell’8,1% rispetto ai 39,2 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Una flessione dovuta soprattutto ai minori ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica e all’andamento sfavorevole dei tassi di cambio. In flessione anche i margini: l’Ebitda è diminuito del 3,3% a 7,87 miliardi di euro, mentre l’Ebit è sceso a 5,01 miliardi dai 5,09 miliardi di un anno fa.
L’indebitamento netto al 30 giugno risulta pari a ,07 miliardi di euro, in rialzo dell’8,5% rispetto ai 39,7 miliardi di fine 2013.
Il target di debito per fine 2014 è di 37 miliardi da raggiungere attraverso cessioni per 4,4 mld di euro.
Riassetto Endesa con scorporo attività Sudamerica e dividendo straordinario
Il Cda di Enel ha inoltre approvato il progetto di riassetto delle attività in Iberia e America Latina e la nuova struttura organizzativa predisposta dall’Ad Francesco Starace. L’obiettivo è quello di rifocalizzare Endesa come azienda leader nei mercati energetici iberici attraverso un nuovo piano industriale e favorire la creazione di valore per gli azionisti di Endesa.
Il Cda di Enel ha inoltre approvato il progetto di riassetto delle attività in Iberia e America Latina e la nuova struttura organizzativa predisposta dall’Ad Francesco Starace. L’obiettivo è quello di rifocalizzare Endesa come azienda leader nei mercati energetici iberici attraverso un nuovo piano industriale e favorire la creazione di valore per gli azionisti di Endesa.
In particolare la riorganizzazione precede che Enel Energy Europe, società di diritto spagnolo il cui capitale è interamente posseduto da Enel e che possiede a sua volta il 92,06% del capitale di Endesa, formulerà una proposta per l’acquisto della partecipazione del 60,62% posseduta direttamente e indirettamente da parte della stessa Endesa nel capitale della cilena Enersis, capofila delle attività in America Latina.
Il riassetto implicherà poi la distribuzione di un dividendo straordinario da parte di Endesa. L’ammontare di tale dividendo verrà determinato in misura almeno uguale al corrispettivo ricevuto da Endesa per effetto dell’indicata operazione di compravendita. È previsto che le indicate fasi del progetto di riassetto si concludano nel corso dell’ultimo trimestre del 2014.
“La ristrutturazione e la riorganizzazione avviate oggi consentiranno di accelerare il processo di efficientamento e di rifocalizzazione delle scelte di investimento, liberando in questo modo maggiori disponibilità per sostenere la crescita”, ha rimarcato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel.