Pensioni: oltre la metà delle donne prende meno di mille euro al mese
Più della metà delle pensionate in Italia prende meno di mille euro al mese. Lo rivela l’Istat nel suo rapporto annuale sui trattamenti pensionistici e sui beneficiari, secondo cui l’importo medio annuo delle pensioni è più basso per le donne (8.965 euro) rispetto agli uomini (14.728). Pensionate femmine dunque più povere dei maschi: addirittura la maggioranza delle pensionate (il 52%) percepisce redditi mensili inferiori ai mille euro, mentre gli uomini che percepiscono meno di mille euro al mese sono il 32,2%.
Pensioni, un confronto di genere
Le donne rappresentano il 52,9% dei beneficiari (8.774.099), dunque la maggioranza dei pensionati coerentemente con la maggiore speranza di vita che caratterizza l’universo femminile, ma gli uomini percepiscono la quota maggioritaria della spesa (il 56%, pari a 152 miliardi di euro). Tra i nuovi pensionati le donne sono il 52% e percepiscono, in media, un reddito pari a 10.953 euro, inferiore di quasi 7 mila euro a quello degli uomini (17.448 euro).
Gli uomini percepiscono importi più elevati delle donne su tutto il territorio nazionale, ma in alcune regioni si registrano diseguaglianze più marcate. La Liguria è la regione in cui il reddito pensionistico degli uomini presenta lo scarto maggiore rispetto a quello delle donne (è del 53,9% più elevato), seguita da Lazio (52,1% in più), Lombardia (51,8%) e Veneto (51,6%). Le regioni in cui si registrano invece le minori disuguaglianze di genere sono quelle meridionali. Le differenze più contenute si osservano in Calabria (gli uomini percepiscono redditi pensionistici del 19,9% più elevati rispetto a quelli delle donne), Basilicata (26,7% in più) e Molise (29,4%).