Eli Lilly punta al traguardo dei $1.000 miliardi di market cap
Berkshire Hathaway si è recentemente unita al club delle aziende con valutazione superiore ai 1.000 miliardi di dollari, ma presto un’altra società non tecnologica potrebbe fare il suo ingresso in questo gruppo esclusivo: si tratta di Eli Lilly. Ecco le argomentazioni a favore del colosso farmaceutico, che ha conquistato le luci della ribalta grazie ai suoi farmaci contro l’obesità e il diabete.
Eli Lilly vale $912 miliardi
Ad oggi Eli Lilly ha una capitalizzazione di mercato di $912 miliardi, in forte aumento rispetto ai 553 miliardi di inizio anno. Nel 2024, il titolo ha messo a segno un rialzo del 64,7% fino a raggiungere gli attuali 960,02 dollari per azione.
Le società di Wall Street con un valore di mercato superiore a Eli Lilly sono soltanto sette: Apple ($3,48 trilioni), Microsoft ($3,1 T), Nvidia ($2,93 T), Alphabet ($2,02 T), Amazon (1,87 T), Meta Platforms (1,32 T) e Berkshire Hathaway (1,03 T).
Non solo tech nell’olimpo di Wall Street
Tranne la holding di Warren Buffett, si tratta di società attive nel settore ad alto potenziale di crescita della tecnologia, dove le valutazioni riflettono in gran parte le aspettative di utili futuri e la capacità di innovazione insita nei prodotti e servizi di queste aziende.
Viceversa, Eli Lilly opera in un comparto – il pharma – tradizionalmente caratterizzato da tassi di crescita lenti e costanti.
Eppure, negli ultimi tempi la società con sede a Indianapolis ha visto i propri ricavi e profitti espandersi a ritmi straordinari (+36% per le entrate e +68% per gli utili nel secondo trimestre del 2024), comportandosi in maniera molto più simile a una big tech piuttosto che una classica azienda farmaceutica.
Eli Lilly leader di mercato insieme a Novo Nordisk
La crescita di Eli Lilly è legata soprattutto al successo dei suoi trattamenti per la perdita di peso. Un mercato dominato dalla stessa Eli Lilly e dalla danese Novo Nordisk, potenzialmente in grado di raggiungere i 100 miliardi di dollari entro la fine del decennio (16 volte la dimensione attuale) secondo gli analisti di Goldman Sachs Research.
Sulla base di queste aspettative, gli analisti che coprono il titolo assegnano 24 raccomandazioni d’acquisto, 6 hold e 1 sell (secondo il consensus di Bloomberg), con un target price medio attualmente pari a 992 dollari. Per raggiungere una market cap di 1 trilione di dollari, le azioni Eli Lilly (950,425 milioni in circolazione) dovrebbero apprezzarsi fino a 1.052,2 dollari.
I fattori che potrebbero spingere Lilly a $1.000 miliardi
Eli Lilly produce diversi farmaci, ma in questo momento l’attenzione è quasi interamente rivolta al tirzepatide, un principio attivo per il trattamento del diabete di tipo 2 e dell’obesità.
In particolare, la società commercializza due prodotti: Mounjaro per il diabete e Zepbound per la gestione del peso, rispettivamente in competizione con Ozempic e Wegovy di Novo Nordisk. Tuttavia, la modalità d’azione unica del tirzepatide sembra renderlo più efficace e questa differenza lo sta aiutando a guadagnare quote di mercato a un ritmo vertiginoso.
Inoltre, gli studi sul principio attivo indicano benefici anche per patologie legate all’obesità, come quelle cardiovascolari o l’apnea notturna ostruttiva, elemento che potrebbe ulteriormente spingere le vendite di medicinali dell’azienda statunitense.
La capacità di confermarsi leader in un mercato ad alto potenziale dovrebbe consentire a Eli di continuare a crescere, anche grazie ai nuovi farmaci in fase di sperimentazione (tra cui uno somministrabile per via orale anziché tramite iniezione).
D’altro canto, le prospettive di crescita sono ampiamente riflesse nel titolo, che scambia ad un prezzo pari a 59 volte gli utili futuri attesi. Pertanto, eventuali intoppi o imprevisti potrebbero portare ad un ridimensionamento della sua valutazione.