Notizie Notizie Italia Effetto Salvini fredda Piazza Affari e BTP. Attenti: curva rendimenti italiani si sta appiattendo

Effetto Salvini fredda Piazza Affari e BTP. Attenti: curva rendimenti italiani si sta appiattendo

15 Maggio 2019 12:46

Effetto Salvini sul mercato italiano: gli investitori vendono BTP e azioni italiane e, secondo due report di UniCredit e di Mps, la responsabilità è delle dichiarazioni che il vicepremier leghista ha rilasciato nella giornata di ieri. In piena campagna elettorale in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio, Salvini si è detto pronto a infrangere, se servirà, i limiti del 3% di deficit e del 130-140% del debito.

“Fino a che la disoccupazione non sarà dimezzata in Italia, fino a che non arriveremo al 5%, spenderemo tutto quello che dovremo spendere”, ha sottolineato a Verona, all’inaugurazione della nuova sede della Cdp, dichiarando praticamente guerra all’Ue.

Immediata la reazione dello spread, che ieri ha superato la soglia di 280 punti base e che oggi sfiora quota 290. Fin qui nulla di nuovo. I mercati sono abituati a veder salire lo spread alla minima dichiarazione che insinui il dubbio che l’Italia non voglia fare i compiti, e dunque non si preoccupi e occupi dei livelli di deficit e di debito.

Quanto una casa d’affari internazionale fa notare, tuttavia, è che oggi la cosa nuova e che vale la pena di essere monitorata, è  la curva dei rendimenti italiani, che si sta appiattendo in modo significativo. E il fenomeno dell’appiattimento della curva dei rendimenti mette sempre tutti sull’attenti, visto che viene considerato segnale anticipatore di una recessione. Tanto più, viene da dire, nel caso dell’Italia, che è scivolata in recessione alla fine del 2018 e che è riuscita a mala pena a riportare una crescita da zero virgola. Tra l’altro, pessime sono le previsioni Ue su Pil, debito e deficit.

L’effetto Salvini spaventa gli investitori, innescando una avversione al rischio che premia i titoli di stato tedeschi.

L’incetta di Bund zavorra i rendimenti, con quelli decennali tedfeschi che precipitano al -0,096%, livello minimo dall’ottobre del 2016. A essere acquistati anche i Treasuries Usa, che vedono così i loro rendimenti capitolare al 2,396%.

“I Btp sono stati sotto pressione dopo i commenti di Matteo Salvini sul deficit”, scrive in un report UniCredit.

L’altro report firmato Mps conferma: “Rimangono sotto pressione i Btp dopo alcune dichiarazioni del Vice Premier, Salvini, sul fatto che il governo potrebbe sforare il deficit del 3% con la prossima legge di bilancio”.

Unicredit spiega inoltre che i prezzi dei BTP sono sotto pressione per una combinazione di fattori, fra cui “un peggioramento dell’appetito per il rischio a livello globale, così come la prudenza degli investitori in vista delle elezioni per il Parlamento europeo”.

L’effetto Salvini è sotto gli occhi di tutti: l’indice Ftse Mib si conferma la borsa europea peggiore, dopo aver già sottoperformato l’azionario del Vecchio Continente nel corso dell’ultimo mese.

I numeri parlano chiaro: nel corso dell’ultimo mese, il Ftse Mib ha perso -5,4%, a fronte del -3,7% dell’indice benchmark europeo Stoxx 600 e del -1,4% della borsa di Francoforte.

I tassi dei BTP decennali salgono al record degli ultimi due mesi, al 2,76%: titoli bancari osservati speciali.

Il sell off sulla carta italiana, si sa, svaluta i titoli in pancia alle banche che, dovendo ovviare alle perdite, sono meno propense a erogare credito all’economia reale. In generale, questi momenti dei rendimenti alzano comunque il costo del capitale, a discapito di tutte le aziende italiane, non solo banche.