Effetto QT Bce sui BTP: boom tassi decennali, +27 pb al 4,125%. Spread oltre 200
I BTP accusano subito il colpo QT-Quantitative Tightening annunciato oggi dalla Bce, in concomitanza con il rialzo dei tassi di 50 punti base.
Niente più Quantitative easing per la carta italiana o, anche niente più APP (o PPA in italiano), nome tecnico del bazooka che venne lanciato dall’ex presidente della Bce Mario Draghi per blindare l’Italia dalla speculazione. Non di colpo, però.
Il portafoglio del programma App, si legge nel comunicato stesso della Bce, “sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l’Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo“.
I tassi decennali dei BTP schizzano così sul mercato secondario di quasi 27 punti (26,8 punti), volando al 4,125% , portando lo spread BTP-Bund a infiammarsi oltre la soglia di 200 punti, fino a 201,5 in crescita di ben 10 punti base.
Lagarde ha detto che, con il QT-Quantitative Tightening, il ritmo di riduzione dei titoli di stato dell’area euro presenti nel bilancio della Bce, pari a -15 miliardi di bond al mese, appare “appropriato come inizio“.