Ecofin in corso, Italia pronta al sì alla Tobin Tax. Sul tavolo gli aiuti al Portogallo
Suona l’ora della Tobin Tax. Durante l’Ecofin in corso in queste ore in Lussemburgo, Italia e Spagna scioglieranno infatti le riserve sulla loro adesione – o meno – al piano di cooperazione rafforzata lanciato la scorsa settimana da Germania e Francia, con lo scopo di creare un gruppo forte di nazioni dell’Unione che adottino la tassa sulle transazioni finanziarie che tanto suona odiosa alle orecchie di Gran Bretagna, Irlanda e Svezia. Austria, Belgio, Portogallo e Slovenia hanno invece già aderito ufficialmente.
Sul tavolo dell’Ecofin ci saranno oggi i dettagli dell’iniziativa, discussi i quali l’Italia deciderà se adottare o meno la misura. Tutto, comunque, lascia presagire che alla fine ci sarà il sì del ministro dell’Economia Grilli (tramite l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci), che ieri ha precisato che, nel valutare la proposta nel concreto, bisognerà tener conto della necessità di tutelare il debito sovrano, ma che ha comunque anticipato al ministro francese Pierre Moscovici che oggi ci saranno “9 Paesi” a favore della operazione rafforzata.
All’indomani dell’approvazione del fondo di salvataggio permanente ESM, a cui sia Fitch che Moody’s hanno assegnato il loro massimo giudizio, in discussione tra i ministri dell’Ecofin oggi ci saranno anche i dettagli finanziari per l’esborso della prossima tranche di aiuti al Portogallo. Ieri infatti è arrivata l’approvazione dell’Eurogruppo al piano di risanamento dei conti pubblici di Lisbona, rivelatosi in linea con l’obbiettivo di tornare sui mercati finanziari nel 2013. Saranno quindi erogati altri 800 milioni di euro da parte dell’EFSF. Altri 2 miliardi sono attesi in arrivo nei prossimi mesi, oltre a 1,5 miliardi da parte del Fondo Monetario Internazionale.