Notizie Notizie Mondo Ecco quando le azioni toccheranno il fondo secondo il survey BofA. Tra Re Dollaro e bitcoin i gestori scelgono il primo

Ecco quando le azioni toccheranno il fondo secondo il survey BofA. Tra Re Dollaro e bitcoin i gestori scelgono il primo

22 Ottobre 2022 10:11

Capitola il sentiment sulle azioni e sulla crescita globale tra i gestori di fondi intervistati da Bank of America (BofA). Il sondaggio mensile sui gestori di fondi globali della banca “grida alla capitolazione degli investitori e all’inizio della capitolazione della politica”, hanno scritto gli analisti guidati da Michael Hartnett prevedendo che le azioni toccheranno il fondo nella prima metà del del 2023, dopo che la Federal Reserve terminerà la fase di rialzo dei tassi d’interesse.

Dal sondaggio mensile di Bofa tra i gestori, emerge un fortissimo pessimismo, dato che l’ammontare di cash al 6,3% è al massimo dall’aprile 2001 (ben sopra la media storica del 4,8%) e il posizionamento sull’equity globale è 3 deviazioni standard inferiore rispetto alla media di lungo termine (il 49% dei gestori dichiara di essere in sottopeso). Entrambi importanti indicatori contrarian che confermano il pessimismo diffuso.

Il Bitcoin avrebbe dovuto registrare una ripresa a ottobre, mese stagionalmente rialzista. Finora, tuttavia, il rimbalzo è rimasto inafferrabile, poiché gli investitori più attenti continuano a parcheggiare il denaro nel dollaro statunitense. Il sondaggio condotto da BofA ha rivelato che il “dollaro lungo” – ovvero l’assunzione di un’esposizione rialzista sul biglietto verde – è stato il trade preferito per il mese di ottobre, con il 64% degli intervistati che lo ha definito la scommessa più affollata. Il biglietto verde è sempre stato l’asset più ricercato da luglio, grazie ai continui sforzi della Federal Reserve per controllare l’inflazione con aumenti dei tassi di interesse insolitamente consistenti che hanno alzato il tasso di riferimento di 300 punti base in sei mesi.

L’inasprimento della Fed ha messo in agitazione gli asset più rischiosi, comprese le criptovalute, e ha fatto salire il dollaro. “La liquidità del mercato si è deteriorata in modo significativo”, hanno affermato gli analisti di BofA, osservando che gli investitori hanno il 6,3% del loro portafoglio in contanti, il valore più alto dall’aprile 2001, e che il 49% dei partecipanti è sottopeso in azioni. Quasi un numero record di intervistati ha dichiarato di aspettarsi un’economia più debole nei prossimi 12 mesi, mentre il 79% prevede che l’inflazione nello stesso periodo, secondo l’indagine condotta su 326 gestori di fondi con 971 miliardi di dollari in gestione. “Mentre fino al mese scorso il mercato azionario era immune dal sentimento fino al mese scorso, ha iniziato a riflettere meglio il pessimismo degli investitori”, ha scritto Hartnett.

Mentre la stagione degli utili prende piede, l’83% degli investitori prevede un peggioramento degli utili globali nei prossimi 12 mesi. Un netto 91% ha dichiarato che è improbabile che gli utili aziendali globali aumentino del 10% o più nel prossimo anno, il più basso dalla crisi finanziaria globale,  un segnale che suggerisce un ulteriore ribasso delle stime degli utili dello S&P 500. I titoli azionari globali sono saliti negli ultimi giorni grazie al sostegno livelli tecnici, ai cambiamenti nelle politiche del governo britannico e all’attenzione per gli utili. l’attenzione agli utili. Hartnett e il suo team hanno descritto il rally dopo il rilascio dei dati sull’inflazione statunitense della scorsa settimana come un “abbraccio dell’orso”.