Ecco cosa ha deciso di fare Warren Buffett con Apple e JP Morgan. E occhio alle tre new entry acquistate in gran segreto
Warren Buffett cambia il suo portafoglio di investimenti e fa grandi manovre su titoli come Apple, Pfizer e JP Morgan. E’ quanto emerge dalla documentazione depositata dalla sua conglomerata Berkshire Hathaway. Il portafoglio si arricchisce anche di tre new entry: si tratta del colosso delle tlc Verizon Communications, del broker assicurativo Marsh & McLennan. e del gigante petrolifero Chevron.
Il prospetto depositato dalla conglomerata si riferisce al portafoglio aggiornato al 31 gennaio del 2020.
Tra le principali mosse lanciate dall’oracolo di Omaha, c’è stata sicuramente la decisione di ridurre la partecipazione detenuta nel colosso produttore di iPhone Apple del 6,4%, dalla precedente quota pari a 947,5 milioni di azioni, a 887,1 milioni di titoli. La scommessa totale di Buffett in Apple vale ora $120 miliardi, stando a un’altra documentazione che si riferisce alla fine del 2020. Va precisato che il gigante americano rimane la puntata più grande della holding.
Un’altra grande manovra interessa il mondo delle banche americane su cui, nell’anno della pandemia coronavirus Covid-19, Warren Buffett aveva investito in modo importante, in base alla strategia messa a punto insieme ai suoi vice responsabili della divisione di investimenti, Todd Combs e Ted Weschler. La scommessa si è rivelata opportuna, visto che i titoli bancari Usa hanno performato bene lo scorso anno.
Tutte le mosse di Warren Buffett sulle banche Usa
Motivo per smobilizzarli? Evidentemente sì, visto che Berkshire Hathaway ha liquidato del tutto la partecipazione accumulata in JPMorgan Chase e anche nei finanziari PNC Financial Services Group e M&T Bank, riducendo la quota in Wells Fargo di ben il 59%. Nel caso di JP Morgan, c’è da dire che Buffett aveva dato uno schiaffo sonoro alla banca già qualche mese fa.
La società ha cambiato inoltre target nel settore farmaceutico, uscendo da Pfizer e aumentando la propria partecipazione in Merck, Abbvie e Bristol-Myers Squibb, rispettivamente del 28,1%, del 20,1% e dell’11,2%.
Ridotta anche l’esposizione verso il colosso delle auto General Motors, con una vendita di 7,5 milioni di titoli, che hanno portato la partecipazione a valere $3 miliardi circa alla fine del quarto trimestre.
Dopo aver sorpreso l’anno scorso il mondo della finanza globale puntando su Barrick Gold – Buffett si era sempre tenuto lontano dall’oro – l’investitore miliardario ha deciso di sbarazzarsene del tutto.
Riguardo alle tre new entry, c’è da dire che le azioni in questi casi sono state rastrellate, così pare, in grande segreto, visto che a questi investimenti è stato riconosciuto lo status confidenziale, fattore che ha impedito che il mercato venisse a conoscenza della loro esistenza nel portafoglio di Buffett già nel terzo trimestre dello scorso anno.
Per la precisione, Berkshire Hathaway ha accumulato una quota pari a 146,7 milioni di titoli Verizon, per un valore di $8,6 miliardi al 31 dicembre 2020; un’altra quota più piccola nel broker assicurativo Marsh & Mclennan (4,3 milioni di titoli azionari per un valore di $500 milioni) e un investimento nel colosso petrolifero Chevron per quasi $4,1 miliardi.