Earning season Us: pieno di utili per JP Morgan
La tanto attesa trimestrale di Jp Morgan, la prima delle grandi banche statunitensi a svelare i conti di questo inizio 2011, regala sorprese positive sul fronte degli utili. Prima del suono della campana, il colosso bancario statunitense ha annunciato di avere chiuso i primi tre mesi dell’anno con profitti balzati del 67%, battendo le attese del mercato.
Nel dettaglio, la banca guidata da Jamie Dimon ha registrato un utile netto pari a 5,56 miliardi di dollari, ovvero 1,28 dollari per azione, rispetto ai 3,33 miliardi, ovvero 74 centesimi, registrati dodici mesi prima. Un risultato superiore anche ai 4,83 miliardi, ovvero 1,12 dollari, riportati nell’ultimo scorcio del 2010. Utili decisamente oltre le attese degli analisti ferme a 4,68 miliardi. Il giro d’affari è invece sceso a 25,2 miliardi di dollari dai 27,7 miliardi di dodici mesi fa. Un dato tuttavia superiore al consenso che indicava ricavi in calo a 25 miliardi.
Il tier 1 capital ratio alla fine del trimestre si è attestato al 12,3%. Le attività in sofferenza sono scese a 15 miliardi di dollari, mentre le perdite su crediti sono passate a 1,2 miliardi dai 5,8 miliardi (-83%) dei primi tre mesi del precedente esercizio. Il dividendo trimestrale è stato alzato di 5 centesimi a 25 centesimi per azione.
Cresce l’attesa anche per i numeri trimestrali di Citigroup e di Wells Fargo che alzeranno il velo rispettivamente lunedì 18 aprile e mercoledì 20. Stando alle stime di Bloomberg, i ricavi di Citigroup sono attesi in calo del 20%, mentre quelli di Wells Fargo dovrebbero scendere di poco più dell’1%. Nei primi tre mesi del 2011 i profitti della banca guidata da John Stumpf sono attesi in progresso del 41% a 3,56 miliardi. Citigroup potrebbe invece riportare, secondo le stime del mercato, una contrazione dei profitti del 36% a 2,84 miliardi.