Notizie Dati Bilancio Mondo La stagione delle trimestrali è partita negli Stati Uniti: i ricavi di Alcoa non convincono il mercato

La stagione delle trimestrali è partita negli Stati Uniti: i ricavi di Alcoa non convincono il mercato

12 Aprile 2011 08:53

È ufficialmente iniziata Oltreoceano la stagione delle trimestrali. Come da tradizione la prima società del Dow Jones a togliere la maschera ai numeri dei primi tre mesi del 2011 è stata Alcoa. Un earning season che non è tuttavia cominciata sotto i migliori auspici. Il colosso dell’alluminio statunitense ha infatti annunciato ieri sera, a mercato chiuso, di avere terminato il primo trimestre con un giro d’affari in salita del 22% a 5,96 miliardi di dollari contro i precedenti 4,89 miliardi dell’analogo trimestre 2010. Deluse le aspettative del mercato che indicava un fatturato per 6,06 miliardi di dollari.


Sul fronte profitti, Alcoa ha registrato nei primi tre mesi dell’anno in corso un utile netto di 308 milioni, ovvero 27 centesimi per azione, rispetto alla perdita di 201 milioni, ovvero 20 centesimi, riportata dodici mesi fa. Gli utili, escluse le poste straordinarie, si sono attestati a 28 centesimi, superando le attese degli analisti ferme a 27 centesimi. Il big minerario ha sottolineato che i profitti sono stati condizionati dalla debolezza del dollaro, e dagli alti costi energetici e delle materie prime.
Comunque, Alcoa non perde il suo ottimismo. “L’outlook per il resto del 2011 e oltre rimane positivo”, ha dichiarato Klaus Kleinfeld, numero uno del gruppo americano precisando che la società è ben posizionata per raggiungere un fatturato di 4,1 miliardi di dollari al 2013. Sono state inoltre confermate le previsioni sulla domanda di alluminio globale, attese in rialzo quest’anno del 12%.
I ricavi in crescita, ma inferiori alle attese frenano Alcoa in Borsa. A Francoforte, il titolo cede quasi il 3%. Ma i conti del big dell’alluminio stanno mettendo sotto pressione l’intero comparto minerario, il peggiore in Europa. Lo STOXX Europe 600 Basic Resources cede infatti circa il 2,50%.


Ma la stagione delle trimestrali è solo all’inizio. Nel corso dell’ottava in agenda i numeri trimestrali di JP Morgan, che aprirà le danze sul fronte finanziario (mercoledì). Tra i tecnologici, occhi puntati sui risultati di Google, previsti per giovedì 14 aprile. Si tratta dei primi risultati trimestrali dopo il cambio al vertice annunciato a gennaio, quando Schmidt ha lasciato la poltrona di ceo dopo quasi 10 anni a favore del co-fondatore Larry Page.


Focalizzandosi sulle società dell’indice S&P500, secondo le previsioni di Bloomberg, la crescita dei ricavi dei primi tre mesi del 2011 dovrebbe attestarsi intorno al 7,7%, ed è destinata ad aumentare nei trimestri successivi. +8,8% e +9,3% rispettivamente nel secondo e nel terzo trimestre.

Se si esclude il comparto finanziario nel primo quater il fatturato dovrebbe registrare un progresso pari a circa il 9,5%. Rialzi intorno al 10% nei due trimestri successivi. Le sorprese maggiori, stando alle stime di Bloomberg, dovrebbero arrivare dai titoli tecnologici, con una crescita a doppia cifra del settore nel primo trimestre (+12,1%). Una stagione dei conti che dovrebbe sorridere in particolar modo ai semiconduttori: i ricavi sono attesi in rialzo del 13,5% nei primi tre mesi del 2011. Il settore finanziario rimane il “sorvegliato speciale”. Secondo le stime di Bloomberg, le vendite dovrebbero riportare un calo di circa 4 punti percentuali, per poi riprendersi e tornare a salire nei trimestre successivi.