Notizie Dati Bilancio Mondo Earning season parte male: profitti Alcoa deludono. Ora attesa per i numeri dei bancari

Earning season parte male: profitti Alcoa deludono. Ora attesa per i numeri dei bancari

12 Ottobre 2011 07:20

La stagione delle trimestrali statunitensi è partita con il piede sbagliato. Ieri sera a mercato chiuso Alcoa ha aperto ufficialmente l’earning season con profitti in rialzo, ma inferiori alle attese. Immediata la reazione di Wall Street: nell’after hours il titolo del colosso dell’alluminio ha ceduto oltre il 5 per cento.


I conti del penultimo trimestre 2011
Alcoa ha alzato il velo sui conti e ha ufficialmente dato il via alla stagione delle trimestrali in Usa. Dopo la chiusura dei mercati il gigante statunitense dell’alluminio ha annunciato di avere archiviato il terzo trimestre del 2011 con un utile netto in salita a 172 milioni di dollari, ovvero 15 centesimi per azione, rispetto ai 61 milioni, ovvero 6 centesimi per azione, registrati un anno fa. In contrazione però dai 322 milioni del trimestre precedente. Gli analisti si attendevano un Eps pari a 22 centesimi. Indicazioni positive sono invece arrivate dal giro d’affari, aumentato del 21% a 6,4 miliardi di dollari dai 5,29 miliardi dell’analogo periodo nel 2010. Battute anche le aspettative del mercato ferme a 6,23 miliardi.
La società guidata da Klaus Kleinfeld ha fatto sapere che la domanda di alluminio si indebolirà nel Vecchio continente nella seconda parte dell’anno rispetto ai primi sei mesi del 2011. “Ad eccezione dell’Europa, abbiamo visto crescere i nostri mercati finali, ma a un ritmo più lento rispetto al primo semestre, visto che la fiducia nella ripresa globale si è affievolita”, ha dichiarato il numero uno del gruppo nella nota diffusa ieri sera.


Le prossime trimestrali in agenda
Domani giornata di conti per Google e Jp Morgan. Fitto il calendario della settimana che va dal 17 al 21 ottobre, durante la quale saranno i numeri dei colossi bancari Usa a dominare la scena. Lunedì si comincia infatti con i risultati finanziari di Citigroup e Wells Fargo. Martedì 18 sarà la volta di altri due big del settore, come Goldman Sachs e Bank of America. Sempre martedì spazio ai tecnologici con Apple, che comunicherà i primi conti trimestrali dopo la scomparsa del fondatore Steve Jobs. Mercoledì 19 sarà poi la volta di Morgan Stanley. Chiude l’ottava Microsoft, che annuncerà la trimestrale venerdì 20.


Cresce l’attesa per i numeri del comparto bancario
L’attenzione è rivolta in particolare all’andamento del comparto bancario che, secondo alcuni esperti, potrebbe essere la peggiore dalla crisi del 2008. All’interno del settore la “sorvegliata speciale” è Goldman Sachs. Secondo gli analisti di Citi la banca Usa potrebbe riportare profitti più bassi dal fallimento di Lehman e chiudere il terzo trimestre con una perdita. Si tratterebbe del secondo rosso trimestrale nella storia di Goldman Sachs dall’Ipo del 1999. A pesare la debolezza delle attività di trading e dell’investment banking che si è estesa fino alla fine di settembre, gli ulteriori ribassi visti sui mercati azionari e il diffondersi della crisi del debito in Europa.

Alla luce di queste indicazioni, pesante la revisione al ribasso delle stime sugli utili di Goldman: gli esperti di Citi passano da un Eps di 10 centesimi a un passivo per azione di 65 centesimi. Confermata la raccomandazione di acquisto (rating buy), con un target price di 125 dollari.