Il Senato Usa boccia il pacchetto per l’economia di Obama
Semaforo rosso dal Senato statunitense al pacchetto da 447 miliardi di dollari presentato dal presidente Barack Obama per il rilancio dell’occupazione e il sostegno all’economia.
Il voto contrario, giunto nella notte italiana, è il risultato dell’opposizione dello schieramento repubblicano e del voto negativo di due esponenti democratici. La politica economica statunitense torna così in stallo dopo che già alla fine di luglio una simile impasse aveva bloccato per settimane la legge per l’innalzamento del tetto al debito pubblico, conducendo allo storico taglio del rating AAA degli Stati Uniti.
Nel pacchetto investimenti e sgravi fiscali
Dopo il voto Obama ha comunque rilanciato le misure presenti nel piano, sottolineando che si tratta di una battaglia indispensabile in un momento in cui troppi americani sono senza lavoro.
Il pacchetto prevede, oltre a misure per il sostegno dell’occupazione anche una serie di sgravi fiscali del valore di 270 miliardi di dollari e investimenti infrastrutturali per 175 miliardi, che se approvati avrebbero effetti espansivi sul Prodotto interno lordo del Paese.
Il pacchetto prevede, oltre a misure per il sostegno dell’occupazione anche una serie di sgravi fiscali del valore di 270 miliardi di dollari e investimenti infrastrutturali per 175 miliardi, che se approvati avrebbero effetti espansivi sul Prodotto interno lordo del Paese.
Ok al voto anti-yuan
In un’altra votazione, il Senato Usa ha invece dato via libera alla legge che prevede interventi punitivi a danno dell’export cinese Cina qualora Pechino non dovesse procedere all’auspicata rivalutazione della valuta locale, lo yuan, la cui sottovalutazione viene utilizzata – è la tesi di Washington – come leva in favore delle esportazioni cinesi sui mercati internazionali. Durissime le prime reazioni da Pechino, con esponenti del governo della repubblica popolare che hanno parlato di rischio di una “guerra commerciale”.