Notizie Notizie Italia Dividendi ricchi da Azimut, ENI e Generali, ma per il futuro tanti dubbi su livelli remunerazione soci

Dividendi ricchi da Azimut, ENI e Generali, ma per il futuro tanti dubbi su livelli remunerazione soci

18 Maggio 2020 10:14

Piazza Affari corre nel giorno del dividend-day 2020 di Piazza Affari, con alcune big che staccano cedole consistenti che probabilmente gli investitori faticheranno a rivedere nel breve-medio termine.  Sul listino milanese, reduce una settimana molto difficile che ha visto il Ftse Mib cedere oltre il 3,3% (peggior performance delle ultime 9 settimane), oggi incide l’effetto cedole.

Tra le big del Ftse Mib A2A stacca un dividendo ordinario di 0,0775 euro (dividend yield del 6,2%), Azimut di 1 euro (6,67%), Buzzi di 0,15 euro per le azioni ordinarie (1,94%) e 0,174 euro per le azioni risparmio (1,94%), ENI il saldo cedola di 0,43 euro (5%), Generali Assicurazioni con prima tranche di 0,50 euro (4,03%), Italgas di 0,256 euro (5,19%), Prysmian di 0,25 euro (1,42%), Recordati il saldo cedola di 0,52 euro (1,23%) e infine Saipem 0,01 euro sia per le ordinarie che per le az. risparmio.

In prospettiva il dividendo appare destinato a scendere, e di molto, soprattutto per ENI.  A fine aprile Shell ha annunciato il taglio del dividendo (non succedeva dalla Seconda Guerra Mondiale) riducendo la cedola trimestrale del 66%. Altre big oil potrebbero essere costrette a far lo stesso. Eni ha rimandato ogni discorso sulla remunerazione degli azionisti al momento in cui verranno diffusi i conti del secondo trimestre. Sul taglio concordano gli analisti. Il gruppo guidato da Claudio Descalzi potrebbe trovarsi costretto ad annunciare in estate un taglio del dividendo fino a -50%.

Generali ha invece deciso di suddividere il dividendo in due tranche: la seconda pari a € 0,46 pagabile entro la fine dell’anno e soggetta a verifica consiliare, tra l’altro, sul rispetto al 30 settembre 2020 dei limiti previsti dal Risk Appetite Framework di Gruppo, nonché al positivo accertamento della conformità alle disposizioni e alle raccomandazioni di vigilanza al tempo vigenti relativamente al pagamento di dividendi.

Stacco anche per le mid cap

Tra le mid cap stacco cedola oggi per Anima (0,205 euro), ERG (0,75 euro), INWIT (0,132 euro), Salini Impregilo (0,03 euro per le az. ordinarie e 0,26 euro per le risparmio) e UnipolSAI (0,16 euro). Infine nel segmento Star di Borsa Italiana staccano il dividendo BE (0,023 euro) Cellularline (0,33 euro) Cementir (0,14 euro), Falck Renewables (0,067 euro), Interpump (0,25 euro) Massimo Zanetti (0,19 euro) e Tamburi (0,09 euro).

Piazza Affari corre con parole Powell

I mercati in avvio di ottava cavalcano il rally del petrolio e soprattutto le parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. In un’intervista rilasciata alla trasmissione “60 Minutes”, Powell indica una ripresa dell’economia Usa già nel terzo trimestre ed esprime un tono rialzista indicando che la Fed ha ancora ulteriori munizioni per agire. Secondo Powell, il Pil Usa potrà soffrire un crollo superiore a -30% (su base annualizzata) nel secondo trimestre del 2020, riuscendo però a evitare una depressione economica nel lungo termine.

Il Ftse Mib sale dello 0,89% a quota 17.005 punti. Da ricordare che oggi c’è stato lo stacco cedola di ben nove titoli del Ftse Mib con un peso dello 0,86% sull’indice. Sul parterre di Piazza Affaristrappa a +2,4% STM, così come Tenaris grazie all’effetto petrolio. Molto bene anche Mediobanca con +2,23%. Tra i segni meno spicca il -4,23% di Italgas che paga lo stacco cedola, così come ENI (-0,73%) e Generali (-2,3%) che hanno staccato rispettivamente il saldo cedola e la prima tranche.

Per quanto riguarda l’Italia, oggi parte un nuovo step della cosiddetta Fase 2 con la riapertura di negozi e altre attività commerciali. Il premier Giuseppe Conte, in una lettera pubblicata su “Leggo”, ha espresso fiducia: “Un passo alla volta, con prudenza e attenzione, in modo da evitare di cadere e tornare indietro. L’Italia tornerà a correre”. Infine al via oggi l’emissione del nuovo BTP Italia con scadenza 5 anni e premio fedeltà raddopiato. Per la prima volta l’emissione ha una destinazione specifica, ossia il finanziamento degli interventi relativi all’emergenza Covid-19.