Notizie Dati Macroeconomici Disoccupazione torna a salire al 12,7% a giugno: -22mila occupati, disoccupati record tra i giovani

Disoccupazione torna a salire al 12,7% a giugno: -22mila occupati, disoccupati record tra i giovani

31 Luglio 2015 08:20
Niente effetto Jobs Act con occupati in calo anche a giugno in Italia e disoccupazione tornata a crescere. A giugno il tasso di disoccupazione risulta in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 12,7%. L’Istat ha rivisto al rialzo il dato di maggio da 12,4% a 12,5%. Il consensus Bloomberg prevedeva invece un calo al 12,3%. 
Un nuovo passo falso, dopo quello già registrato a maggio (-63mila occupati), che vede scemare gli effetti iniziali sulle assunzioni dell’entrata in vigore del Jobs Act e delle decontribuzioni sulle assunzioni a tempo indeterminato che sono in vigore da inizio anno.  
Occupati in calo di 22mila unità 
A giugno gli occupati diminuiscono dello 0,1% (-22 mila) rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a giugno 2014, l’occupazione è in calo dello 0,2% (-40 mila), mentre il tasso di occupazione rimane invariato. Il numero di disoccupati aumenta dell’1,7% (+55 mila) su base mensile. Dopo il calo nel mese di aprile (-0,2 punti percentuali) e la stazionarietà di maggio, a giugno il tasso di disoccupazione cresce di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, arrivando al 12,7%. 
Nei dodici mesi il numero di disoccupati è aumentato del 2,7% (+85 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,3 punti percentuali. L’aumento del numero di disoccupati negli ultimi 12 mesi è pertanto associato ad una crescita della partecipazione al mercato del lavoro, testimoniata dalla riduzione del numero di inattivi.
Disoccupazione record tra i giovani 
Il calo dell’occupazione registrato a giugno riguarda i più giovani. Gli occupati 15-24enni diminuiscono del 2,5% rispetto a maggio (-22 mila). Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 44,2%, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al mese precedente.