Notizie Notizie Mondo Usa: Pil cresce del 2,3% nel secondo trimestre, poco sotto le attese

Usa: Pil cresce del 2,3% nel secondo trimestre, poco sotto le attese

30 Luglio 2015 13:57
L’economia americana è tornata a crescere. Il Prodotto interno lordo (Pil) degli Stati Uniti, secondo la lettura flash, è cresciuto al ritmo del 2,3% annualizzato nel secondo trimestre dell’anno, poco sotto il +2,5% delle attese di consensus Bloomberg. Rivisto al rialzo il Pil del primo trimestre 2015 che ha segnato un progresso dello 0,6% rispetto alla contrazione dello 0,2% riportata in precedenza. La seconda stima per il secondo trimestre verrà comunicata il prossimo 27 agosto. Secondo i dati comunicati oggi dal dipartimento del Commercio Usa, nell’ultimo triennio (2012 al 2014) l’economia statunitense americana è cresciuta a una media annuale del 2% contro il +2,3% indicato in precedenza.
Nel secondo trimestre dell’anno la spesa per consumi personali ha mostrato un progresso del 2,9% rispetto al +1,8% della passata rilevazione, mentre gli analisti pronosticavano una crescita del 2,7 per cento. Nel periodo aprile – giugno le importazioni sono aumentate del 3,5% rispetto al +7,1% registrato nei primi tre mesi del 2015, mentre le esportazioni sono cresciute del 5,3% nel secondo trimestre 2015, in netto miglioramento rispetto alla flessione del 6% del primo trimestre 2015.  
Fed, primo rialzo a settembre? 
Le indicazioni sull’andamento del Pil nel secondo trimestre sono giunte a meno di 24 ore dall’esito della riunione della Federal Reserve (Fed) che ha mantenuto i tassi di interesse invariati, rispettando le attese della vigilia. La banca centrale americana non ha, tuttavia, fornito indicazioni precise sul timing del primo rialzo dei tassi: un atteggiamento cauto che le permette di vagliare con attenzione i dati economici. È tuttavia possibile che la prima stretta arrivi nel meeting di metà settembre alla luce del miglioramento dello scenario occupazionale. “Il mercato del lavoro continua a migliorare grazie a una forte creazione di posti lavoro e al calo della disoccupazione”, ha sottolineato la Fed nel comunicato diffuso mercoledì sera. A questo punto importanti saranno i riscontri che arriveranno dai dati sul mercato del lavoro in calendario il prossimo 7 agosto