Notizie Notizie Mondo Deutsche Bank non si smuove dai minimi, robot al posto di 18mila dipendenti per vincere la sfida ‘lacrime e sangue’ di Sewing

Deutsche Bank non si smuove dai minimi, robot al posto di 18mila dipendenti per vincere la sfida ‘lacrime e sangue’ di Sewing

20 Novembre 2019 16:44

E’ ancora crisi profonda per Deutsche Bank. In borsa il titolo della banca tedesca non si smuove dai minimi storici e al momento viaggia in flessione dello 0,43% a 6,60 euro. Il saldo a tre anni è di -50% che diventa 70% in meno dal 2014. A fine mese il colosso bancario tedesco ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre del 2019 con un rosso di 832 milioni di euro, ben superiore alla perdita di 778 milioni stimata dal consensus di Refinitiv e che si confronta con l’utile di 229 milioni di euro dell’analogo periodo 2018.

Tra le altre voci di bilancio, anche i ricavi hanno mostrato sofferenza attestandosi nel trimestre a 5,3 miliardi, rispetto ai 6,2 miliardi dello stesso periodo del 2018 e il CET 1 è stato pari al 13,4%, contro il precedente 14% (del terzo trimestre dello scorso anno). I risultati del terzo trimestre mettono in dubbio la capacità del ceo Christian Sewing di arrestare il lungo crollo dei ricavi visto che quasi tutte le divisioni hanno subito un calo, tra cui l’attività di trading nel reddito fisso che è un punto di forza storico di Deutsche Bank è che ha segnato un -13% dei ricavi.

Deutsche Bank, i robot per far quadrare i conti

Già nell’estate il CEO aveva annunciato un piano lacrime e sangue con ben 18mila esuberi da attuare nell’arco di tre anni. La banca finora ha tagliato oltre 4.000 posti di lavoro dallo scorso anno e circa 1.000 da luglio. Ma la notizia è che gran parte del personale messo alla porta è stato rimpiazzato da robot. E’  Financial News a riportare le parole di Mark Matthews, responsabile delle operazioni della banca d’affari e d’investimento, il quale ha sottolineato come gli algoritmi di apprendimento automatico “hanno aumentato massicciamente la produttività” e “ridistribuiscono la capacità” . Il piano è chiamato “Operations 4.0” e tramite esso la banca tedesca sta spingendo per “automatizzare gran parte del suo back-office”, il tutto rientrante nel progetto di  risparmio di 6,6 miliardi di dollari nei prossimi tre anni. Il tutto verte sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale che aumenta la produttività. In altre parole, gran parte del lavoro nelle filiali della Deutsche Bank lo fanno gli algoritmi intelligenti che, a detta di Matthews, in poco tempo hanno liberato 680 mila ore di lavoro manuale e hanno effettuato 5 milioni di transazioni nella divisione corporate e 3,4 milioni di controlli nel ramo investimenti.  Dalle attività più semplici come rendicontazione, invio di e-mail e report ai clienti del segmento azionario a quelle più complesse come la compravendita di titoli, il lavoro in DB è svolto dai robot. L’istituto tedesco diventa così il primo in Europa ad assumere i connotati di una banca del futuro e si scommette che a stretto giro seguiranno il suo esempio molte altre, in nome del risparmio di costi e spese.