Notizie Certificates Crollo Atlantia non ferma Piazza Affari. Leonardo, TIM ed ENI trainano il Ftse Mib oltre 20mila

Crollo Atlantia non ferma Piazza Affari. Leonardo, TIM ed ENI trainano il Ftse Mib oltre 20mila

13 Luglio 2020 17:46

Incipit di ottava con ottimismo predominante sui mercati. Il Ftse Mib ha chiuso a 20.003 punti, in rialzo dell’1,19%, in linea con il balzo del DAX nonostante il freno rappresentato dal crollo di Atlantia. L’aumento record dei contagi da coronavirus non sembra preoccupare gli investitori che guardano con speranza alla possibilità di un vaccino contro il Covid. Gilead venerdì ha diffuso dati supplementari di uno studio avanzato, secondo cui il trattamento sperimentale Remdesivir ridurrebbe il rischio di mortalità e migliorerebbe in maniera considerevole le condizioni dei malati più gravi di coronavirus.

Inoltre il mercato attende con fiducia l’avvio dell’earning season nonostante il secondo trimestre dovrebbe segnare cali record degli utili.

Atlantia fa -15%, domani d-day per il futuro di Aspi

A Piazza Affari spicca il tracollo di Atlantia a oltre -15% dopo svariate sospensioni al ribasso. Il mercato teme sempre più il rischio revoca concessione autostradale. Le ultime parole del premier Giuseppe Conte danno un chiaro indizio circa la volontà del governo di estromettere i Benetton dalla gestione di ASPI. “I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati”, sono i virgolettati di Giuseppe Conte riportati da La Stampa. La revoca della concessione rimane un’opzione forte con l’unica alternativa che sembra essere quella di una totale uscita dei Benetton da Autostrade (di cui Atlantia detiene l’88%).

Leonardo la migliore di oggi, in spolvero anche TIM

Tra le altre big del listino milanese bene gli industriali con +7% per Leonardo. Acquisti convinti anche su ENI con +1,98%. Bene anche la galassia Agnelli con oltre +4% per CNH, +3,12% Exor e +2,52% per FCA.

Tra le migliori blue chip anche Telecom Italia con +5,89% a quota 0,368 euro. Nel weekend si sono intensificate le voci che vedono il governo in pressing sul progetto rete unica. I rumor parlano del possibile ingresso di Cdp nella rete secondaria di Tim (la tlc è già in discussioni con Kkr per un ingresso nella newco sulla rete secondaria). La mossa di Cdp nella rete secondaria risulta direttamente collegata al progetto rete unica. E stando a quanto riferito ieri da Repubblica il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, starebbe spingendo in prima persona per un accordo in tempi brevi (entro fine mese già un accordo preliminare) sulla rete unica tra TIM e Open Fiber. Il piano del Tesoro si baserebbe sull’acquisto da parte di Cassa Depositi e Prestiti del restante 50% che Enel detiene in Open Fiber e anche di una quota di FiberCop (in cui entrerebbe anche Fastweb) dando così il via al cantiere per la creazione di una rete unica.