Crisi: la scure di Moody’s si abbatte su 28 banche spagnole
Confermando le indiscrezioni stampa iniziate a circolare ieri pomeriggio, in serata è arrivata puntuale la raffica di bocciature per il comparto bancario spagnolo da parte di Moody’s. Sono 28 in tutto gli istituti di credito iberici che hanno visto il merito di credito scendere, a seconda dei casi, da uno a quattro gradini. L’agenzia di rating ha inoltre avviato una revisione per un ulteriore downgrade. Moody’s aveva già declassato 17 banche spagnole lo scorso 17 maggio.
Nel dettaglio, la valutazione è scesa di un notch per tre banche, di due per 11, per dieci istituti il taglio è stato di tre livelli e per ben sei banche la revisione è stata di quattro tacche.
L’agenzia Usa, che la settimana scorsa aveva bocciato 15 banche internazionali, ha comunicato che la sua decisione è frutto dell’indebolimento della capacità di credito del governo spagnolo che pesa sui profili creditizi delle banche. Due settimane fa la scure di Moody’s si era abbattuta sulla Spagna, portando la valutazione del merito creditizio di Madrid da ‘A3’ a ‘Baa3’.
“Il taglio della valutazione di Moody’s sul merito creditizio spagnolo non colpisce solo la capacità del governo di sostenere le banche, ma pesa anche sui profili dei singoli istituti – si legge nel report diffuso dall’agenzia dopo la chiusura di Wall Street – inoltre l’elevata esposizione delle banche al settore immobiliare commerciale potrebbe causare delle elevate perdite, che potrebbero di conseguenza aumentare la possibilità di una richiesta di aiuto”.
Intanto l’attenzione dei mercati rimane sulla Spagna. Oggi il ministro delle Finanze spagnolo terrà un’audizione in Parlamento per illustrare i dettagli della richiesta di fondi da parte degli istituti di credito. “Il timore è che il peggioramento del quadro economico possa portare ad un progressivo deterioramento dei fondamentali di bilancio con ulteriori richieste di assistenza, al momento quantificabili in cento miliardi di euro ma senza alcuna chiarezza sulle condizioni cui verranno prestati questi finanziamenti” commenta Michael Hewson di Cmc Markets e ricorda che “questa mattina assisteremo ad un nuovo test dei mercati con le aste spagnole e italiane che emetteranno titoli con scadenza a tre-sei mesi e dieci anni”.