Crisi real brasiliano: banca centrale e parole Temer non arrestano crollo della valuta. Trema anche la Borsa
Lo spauracchio crisi valutaria fa tremare il Brasile con il real brasiliano in forte calo nonostante gli interventi della banca centrale. Il real brasiliano è ai minimi a due anni contro il dollaro Usa con un saldo di oltre -16% da inizio anno. Ieri la Banca Centrale brasiliana è nuovamente intervenuta al fine di arginare le vendite sulla valuta. L’intervento sul mercato tramite FX swap (40.0000 contratti contro gli 8.800 offerti di solito) non è comunque riuscito a risollevare la divisa carioca.
A pesare sul real brasiliano il movimento di aumento dei tassi a livello globale e la forza del dollaro, ma anche le preoccupazioni per le prospettive fiscali del paese e l’incertezza sulle elezioni presidenziali attese a ottobre per selezionare il successore di Michel Temer.
Ieri la Borsa brasiliana è scivolata del 3% circa (-2,98% l’indice Bovespa). Il benchmark del mercato azionario brasiliano era arrivato a cedere il 6,5% prima di recuperare terreno.
Il presidente brasiliano Michel Temer ha dichiarato che non c’è il rischio di una crisi valutaria nella più grande economia dell’America Latina nonostante le brusche cadute del tasso di cambio. “Siamo molto impegnati in un aggiustamento di bilancio. La questione fiscale è completamente sotto controllo “, ha detto Temer intervenendo alla televisione di Stato.
Il livello di preoccupazione degli investitori è aumentato dopo che Temer è stato costretto a ripristinare costosi sussidi per il carburante in seguito a uno sciopero dei camionisti che ha quasi paralizzato il Paese. La mossa ha portato alle dimissioni del capo della compagnia petrolifera di stato Petroleo Brasileiro SA e ha accentuato le preoccupazioni tra gli investitori sulle finanze pubbliche.
I precedenti di Turchia e Argentina
Mohamed El-Erian, capo economista di Allianz, nei giorni scorsi ha posto l’accento proprio sul fatto che il real brasiliano riscontra importanti perdite anche dopo gli interventi della banca centrale del paese. “Dopo Argentina e Turchia, il Brasile sarà prossimo a fronteggiare mercati FX dirompenti?”, è l’avvertimento lanciata via Twitter da El Erian che ha aggiunto: “L’andamento recente del real mette la banca centrale in una posizione piuttosto complicata e c’è poco margine di errore in quanto la sua risposta viene monitorata da vicino da investitori nazionali e stranieri“.