Notizie Europa Crisi: Monti, rimarrò in carica fino al 2013 per salvare l’Italia. Ue rischia disintegrazione (Der Spiegel)

Crisi: Monti, rimarrò in carica fino al 2013 per salvare l’Italia. Ue rischia disintegrazione (Der Spiegel)

6 Agosto 2012 07:20
Rimanere alla guida del Governo fino al 2013 per salvare l’Italia dalla rovina. E’ questa la missione del presidente del Consiglio Italiano, Mario Monti, dichiarata nel corso di un’intervista a Der Spiegel pubblicata ieri. “Se tutto va secondo i piani rimarrò in carica fino ad aprile 2013 e spero di essere riuscito a quel punto ad aver salvato l’Italia dalla rovina finanziaria, con il sostegno dagli amici europei” afferma Monti. Quello che serve, afferma il premier rivolgendosi in particolare alla Germania, è un sostegno morale e non finanziario.
Il professore si è inoltre soffermato sul sentimento antitedesco che sta crescendo in Italia. “Mi ha preoccupato, e ne ho parlato con il cancelliere Merkel, dell’aumento nell’opinione pubblica italiana di un risentimento nei confronti della Germania e della stessa Merkel, e contro l’Unione Europea”.

Nel corso della lunga conversazione al settimanale teutonico Monti si mostra impensierito sul futuro della moneta unica, sostenendo che la crisi attuale potrebbe portare a una disintegrazione dell’intera Europa. “Le tensioni che accompagnano da alcuni anni a questa parte la zona euro hanno i contorni di una disgregazione psicologica dell’Europa” dichiara Monti. E aggiunge: “Se l’euro diventasse un fattore disgregante le fondamenta del progetto europeo verrebbero distrutte”.

Rimanendo in ambito europeo il professore apprezza l’annuncio del presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, sulle future possibili mosse dell’Eurotower di giovedì scorso, dato che il mercato dei titoli di stato dell’eurozona è “gravemente turbato”. Per questa ragione ha chiamato in causa i partner europei spronandoli ad agire e “risolvere velocemente questi problemi”.