Notizie Notizie Italia CreVal sotto attacco, verso aumento capitale iperdiluitivo. Credit Agricole rinvia dossier M&A

CreVal sotto attacco, verso aumento capitale iperdiluitivo. Credit Agricole rinvia dossier M&A

14 Febbraio 2018 09:38

Niente rinvio a dopo le elezioni per l’aumento di capitale di Credito Valtellinese (CreVal) che oggi dovrebbe fissare il prezzo delle nuove azioni che incorporeranno lo sconto rispetto al terp. Il via della ricapitalizzazione da 700 milioni di euro, ben sei volte l’attuale capitalizzazione della banca valtellinese (118 mln di euro alla chiusura di ieri) è previsto lunedì 19 febbraio.

Il titolo CreVal è stato sospeso oggi al ribasso quando cedeva oltre il 5,5% a 10,11 euro.

 

Creval attende il via libera della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo in modo da far partire l’aumento lunedì prossimo. L’aumento di capitale, secondo quanto riporta oggi Il Messaggero, dovrebbe ricalcare quanto fatto da Banca Carige al quale è stato applicato uno sconto del 26% sul valore ante stacco dei diritti in relazione al prezzo molto basso (fu di 0,01 euro). L’obiettivo della banca di Sondrio è raggiungere un price/book value (rapporto tra prezzo del titolo e valore del capitale proprio) compreso fra 0,4-0,47. Il valore dei nuovi titoli, rimarca il quotidiano romano, potrebbe essere meno della metà del prezzo corrente.

 

Il management della banca nel road show in vista del rafforzamento patrimoniale avrebbe alzato gli obiettivi di riduzione dei crediti deteriorati con stock NPL in calo di 2,3 mld entro giugno rispetto agli 1,7 mld indicati nel piano al 2021.

 

Intanto rimane acceso il capitolo M&A che potrebbe scaldarsi per Creval dopo l’operazione di ricapitalizzazione. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, dieci giorni fa il board del Credit Agricole ha deciso di rinunciare al dossier Creval, ma l’interesse si potrebbe riaccendere tra qualche mese. I vertici del Creval guardano in prospettiva a una partnership con un’altra banca. Interessate a Creval ci sarebbero anche Credem e Bper. Tra le opzioni rilanciate nei giorni scorsi dagli analisti c’è anche una possibile progressiva mega fusione a due stadi fra Mps, Banco Bpm, Bper, Creval e la ligure Carige.