Cresce nel III trim. il Pil italiano, nuovo rallentamento previsto per fine anno
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Accelera nel terzo trimestre 2007 la crescita del prodotto interno lordo (Pil) in Italia. Sulla base delle informazioni al momento disponibili, il pil è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% rispetto al terzo trimestre del 2006. Lo comunica l’Istat sulla base delle stime preliminari. Il secondo trimestre si era chiuso con una variazione congiunturale pari a +0,1% ed una tendenziale del +1,8%.
Il risultato congiunturale del prodotto interno lordo del Belpaese è – come si legge in una nota dell’Istat – la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di una diminuzione di quello dell’agricoltura. Il dato definitivo sull’andamento del Pil nel terzo trimestre 2007 sarà comunicato il 7 dicembre.
Tuttavia, nel terzo trimestre il pil è cresciuto in termini congiunturali dell’1% negli Stati Uniti e dello 0,8%nel Regno Unito. In termini tendenziali, è salito del 3,3% nel Regno Unito e del 2,6% negli Stati Uniti.
Dati in linea con le aspettative degli esperti di Intesa Sanpaolo. “Una crescita avvenuta per fattori transitori e non strutturali – spiega Luca Mezzomo, esperto macroeconomico dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo interpellato da Finanza.com – Un rialzo che va così a compensare il ribasso registrato nel trimestre precedente”.
Un balzo del pil arrivato in scia al progresso dei consumi interni e compensato dal calo dell’export, che comincia a farsi sentire in scia alla corsa dell’euro. Secondo il parere di Mezzomo, condiviso anche dal mercato, tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 ci sarà un nuovo rallentamento e assisteremo a un’ulteriore flessione delle esportazioni e a un calo degli investimenti alle imprese. “L’impatto del super euro non si è ancora visto del tutto sia in Italia sia in Europa, per questo motivo dobbiamo aspettarci un calo ulteriore delle esportazioni”, commenta l’esperto di Intesa Sanpaolo.