Notizie Notizie Mondo Coronavirus e speculazioni: senatori Usa nella bufera, hanno fatto milioni di dollari per sospetto insider trading

Coronavirus e speculazioni: senatori Usa nella bufera, hanno fatto milioni di dollari per sospetto insider trading

20 Marzo 2020 11:30

Sono due senatori americani, entrambi repubblici. Uno si chiama Richard Burr, l’altra è la senatrice Kelly Lowffler. I due avrebbero commesso lo stesso peccato: arricchirsi con il coronavirus, speculare sulla tragedia COVID-19 che si è diffusa a macchia d’olio nel mondo e anche negli Usa e che continua a fare molti morti? Come? Ricorrendo a uno dei peccati originali della finanza, quello di insider trading: fare trading sulla base di informazioni riservate e dunque non accessibili al pubblico.

Entrambi i senatori non avrebbero esitato a utilizzare le informazioni sul coronavirus a cui hanno avuto accesso per rastrellare un bel po’ di soldi. Mica pochi: si parla di milioni di azioni.

Di Richard Burr si sta parlando molto negli States dopo  la feroce accusa che gli è stata mossa dal cronista della Fox NewsTucker Carlson:

“Si deve dimettere e deve essere processato”. Motivo? Stando in base a quanto emerso, lo scorso 13 febbraio Burr ha smobilizzato una percentuale significativa del pacchetto azionario che deteneva, attraverso 33 transazioni separate, guadagnando una somma compresa tra $628.000 e $1,72 milioni.

Così Carlson:

Burr ha venduto “azioni per un valore superiore a un milione di dollari alla metà di febbraio, dopo aver appreso quanto il coronavirus cinese avrebbe potuto diventare devastante”.

Secondo il cronista, Burr era in possesso di “informazioni riservate su cosa sarebbe potuto accadere al nostro paese, cosa che ora sta accadendo, e decise nonostante questo di non avvertire l’America. Non è andato in televisione per lanciare l’allarme. Non ha neanche smentito l’editoriale che lui stesso aveva scritto appena 10 giorni prima, in cui sosteneva che ‘l’America era pronta più che mai a fronteggiare il coronavirus”.

Cos’ha fatto invece Burr?

“Ha venduto le proprie azioni, in modo da non perdere soldi. E dopo è rimasto zitto. E’ forse il caso che dia, ora, una spiegazione chiara su quello che ha fatto. Se esiste, dovrebbe condividerla immediatamente con noi. Altrimenti, deve rassegnare le dimissioni dal Senato ed essere processato per insider trading. Non c’è crimine peggiore del tradire il proprio paese in un momento di crisi, e sembra che questo sia proprio ciò che è avvenuto”.

Sospettata di reato di insider trading è anche Kelly Lowffler, che ha venduto azioni per un valore di $1,275 e $3,1 milioni tra il 24 gennaio e il 14 febbraio.

Proprio lo scorso 24 gennaio, Lowffler aveva partecipato a una riunione a porte chiuse sul coronavirus indetta dall’amministrazione Trump, nelle vesti di esponente della Commissione sanitaria del Senato.

Secondo le indiscrezioni, Lowffler avrebbe venduto azioni investite in Resideo Technologies oer  un valore compreso tra “$50.001 e $100.000,”  prima che il titolo “scendesse più della metà” dal mese di gennaio.

C’è di più: 27 delle 29 transazioni di febbraio sono stati smobilizzi. Mentre tra le azioni acquistate per un valore compreso tra $100.000 e $250.000 c’è Citrix, società di software per il telelavoro, che è salita dall’esplosione della pandemia.