Corea del Sud: tagliate stime di crescita 2012 e 2013. Bene il mercato del lavoro
L’economia coreana crescerà meno di quanto previsto.
E’ questo il succo delle previsioni rilasciate da fonti governative del Paese come conseguenza della crisi del debito europea che pesa tutt’ora sulla quarta economia asiatica.
Seoul si attende ora un incremento del Prodotto interno lordo 2012 pari al 2,1%; un dato nettamente inferiore al +3,3% stimato precedente. Il ministro delle finanze ha anche previsto come nel 2013 l’economia dovrebbe crescere del 3%, contro il +4% delle precedenti previsioni.
Incognite debito Ue e fiscal cliff Usa
Alla base di questa revisione anche le incertezze legate al fiscal cliff statunitense, il baratro fiscale che rischia di rimandare la prima economia mondiale in recessione e di trascinare con sé anche gran parte delle altre economie su scala globale. “La crisi finanziaria in Europa sta durando molto più delle nostre previsioni. E, almeno per ora, non se ne intravede la fine ” ha sottolineato nel report il direttore generale per l’economia politica del Paese, Choi Sang-mok.
Mercato del lavoro sotto controllo
Notizie meno allarmanti arrivano dal fronte occupazionale. Secondo il report sono attesi 320 mila nuovi posti di lavoro nel 2013, dato leggermente inferiore ai 330 mila posti stimati a giugno. Nel 2012 dovrebbero essere stati creati 440 mila nuovi posti di lavoro.
Inflazione prevista in crescita. Bene la bilancia commerciale
Dal punto di vista dei prezzi al consumo, invece, le previsioni parlano di una crescita dell’inflazione pari al 2,7% nel 2013, lievemente sotto il +3% stimato precedentemente ma comunque superiore al +2,2% che dovrebbe aver caratterizzato il 2012. La bilancia commerciale dovrebbe registrare nel 2012 un surplus di 42 miliardi di dollari, mentre nel 2013 dovrebbe attestarsi a 30 miliardi, oltre 15 miliardi in più rispetto alle precedenti previsioni.