Conte 2.0 e banche: agenda governo può aiutarle. Barclays avvisa: matrimonio di convenienza va bene nel breve, poi…
Giuseppe Conte si prepara a mettere insieme la nuova squadra di governo che conterà sull’appoggio di M5S e Pd e il mercato ha fatto capire di gradire la nuova ‘strana alleanza’ giallo-rossa, ritenuta più europeista rispetto al precedente governo appoggiato dalla Lega. Dai minimi del 14 agosto il Ftse Mib è balzato in avanti del 7,6% con rialzi a doppia cifra per molti titoli, in particolare le banche che hanno sfruttato la discesa dello spread sui minimi da maggio 2018.
Nuovo esecutivo e banche
Al momento c’è ancora poca evidenza su sul programma mediato tra i 5 Stelle e il PD così come sulla copertura dei dicasteri chiave quali Economia, Interno, Esteri. “La promozione del mercato parrebbe da ascriversi a un percepito tasso di conflittualità con la Commissione europea inferiore a quello del precedente governo – argomenta Filippo Alloatti, Senior Credit Analyst, Hermes Investment Management – . Evitare l’esercizio provvisorio e cercare di scongiurare lo scatto delle aliquote IVA sono obiettivi condivisibili”. Per le banche italiane, il cui patrimonio beneficia del calo dello spread, la nuova agenda governativa potrebbe aiutare gli istituti nello sforzo di ristrutturazione intrapreso con successo da qualche anno. “Nello specifico ulteriore riduzione dei crediti inesigibili (NPL) e maggior attenzione agli UTP, agire sulla leva dei costi e cercare di spingere le commissioni. Per l’economia riattivare gli investimenti resta una priorità”, conclude l’esperto di Hermes IM.
Barclays: tra 5S e Pd un matrimonio di convenienza che va bene nel breve
Ieri gli strategist di Citigroup hanno rimarcato che gli sviluppi politici andranno a supportare ulteriormente il rally dei Btp, che ieri hanno aggiornato i minimi storici in termini di rendimenti (0, 92%). Barclays vede la nuova coalizione poter durare fino a fine legislatura anche se non mancheranno gli attriti tra due forze politiche molto differenti. A breve termine Barclays prevede che il sentiment del mercato rimarrà costruttivo sull’Italia, tra le attese per il nuovo esecutivo e di una stagione del budget 2020 che si svolgerà in un’atmosfera molto meno conflittuale rispetto allo scorso anno. “Avvertiamo però che mentre un matrimonio di convenienza potrebbe essere regolare a breve termine, l’amore incondizionato di lunga durata non accade dall’oggi al domani”, precisa Fabio Fois, economista della banca d’affari britannica.
Analisti convinti: miglior soluzione possibile per l’Italia
“Riteniamo che questo sia il miglior risultato possibile per l’Italia, dal momento che il PD è più fiscalmente conservatore del Movimento 5 stelle ed è anche pronto a riformare il numero dei parlamentari. Ciò è positivo anche per il mercato obbligazionario italiano, soprattutto perché prevediamo che la BCE ripristinerà il QE nel prossimo futuro“, argomenta David Zahn, Head of European Fixed Income di Franklin Templeton, che aggiunge: “Ci attendiamo tuttavia che ci saranno più dissensi e discorsi anti-europei da parte di Salvini e dalla Lega che potrebbero creare una certa volatilità nei mercati obbligazionari, fornendo un buon punto di ingresso per gli investitori. A nostro avviso, un partito più di centro nel governo aiuta a mitigare alcune di queste idee più estremiste. Nel complesso, riteniamo che il nuovo governo di coalizione dovrebbe sostenere il debito italiano in futuro e ci manteniamo lunghi sull’Italia”.