Notizie Notizie Italia Confindustria crede nella ripresa, Pil visto a +0,2% nel primo trimestre. Vola l’export extra-Ue

Confindustria crede nella ripresa, Pil visto a +0,2% nel primo trimestre. Vola l’export extra-Ue

25 Marzo 2015 15:03
La ripresa appare ormai alle porte per l’Italia. Il Pil si appresta a segnare la prima variazione positiva dopo ben 14 trimestri consecutivi senza segno più a livello congiunturale. La conferma ufficiale è attesa per il 13 maggio, data della diffusione da parte dell’Istat della prima lettura del Pil relativo al primo trimestre 2015. 
Il Centro Studi Confindustria (CSC) oggi ha diffuso la propria stima che vede il PIL italiano in crescita dello 0,2% su base trimestrale nei primi 3 mesi dell’anno. Previsione che rafforza quanto stimato dall’Istat che per il primo trimestre 2015 ha indicato un più moderato +0,1%.  
Si fanno sentire primi effetti di euro debole e tonfo petrolio 
Il report “Congiuntura Flash” diffuso da Confindustria prevede inoltre la produzione industriale  salire dello 0,4% in febbraio dopo il -0,7% in gennaio attribuibile soprattutto a fattori di calendario rendendo così nulla la variazione acquisita per il 1° trimestre. “Le potenti spinte esterne hanno rimesso in moto l’Eurozona e l’Italia – rimarcano da viale dell’Astronomia – . Gli effetti di euro più debole, tassi ridotti e prezzo dimezzato del petrolio iniziano a essere ben visibili negli indicatori; alcuni dei quali sono al top da quattro anni“. la stima del +0,2% nel primo trimestre per il Pil risulta negativamente influenzata dall’inciampo della produzione industriale a gennaio che potrebbe, però, essere ribaltato a febbraio. In merito all’occupazione, Confindustria rimarca come siano arrivati segnali di ripartenza del mercato del lavoro già nel 2014 “e avanzerà in presa diretta con la congiuntura; ciò aiuterà le famiglie a liberarsi dall’incertezza causata dalla crisi”.
Balzo dell’export extra Ue 
Oggi intanto i dati sul commercio di febbraio hanno evidenziato un incremento del 7,1% delle esportazioni dell’Italia verso i Paesi extra UE con un surplus di 2,8 miliardi di euro a conferma dell’effetto benefico della svalutazione dell’euro. Nel periodo gennaio-febbraio 2015 le  esportazioni, su base tendenziale, si segnala il forte incremento verso gli Stati Uniti (+37,2%) e il Medio Oriente (+5,4%). “I dati confermano la ripresa ed evidenziano il dinamismo dei prodotti del Made in Italy e la grande capacità delle nostre imprese di raggiungere quei mercati a noi distanti sia fisicamente che per tradizioni”, commenta il Vice ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda.