L’e-commerce piace agli italiani, aumenta la presenza dei merchant sui social network
Il Natale passato sarà ricordato come il peggiore degli ultimi 10 anni per quanto riguarda i consumi complessivi: secondo il Codacons abbiamo ricevuto il 20% dei regali in meno. Sarà però ricordato per l’impennata, in contro tendenza dell’e-commerce, ovvero la vendita di prodotti e servizi attraverso il web. Secondo uno studio di MyThings, player della pubblicità digitale, sono stati oltre cinque milioni gli acquirenti online in Italia per le festività, in particolare un utente internet su 5, un italiano maggiorenne su 10.
Dalla fotografia scattata da MyThings, relativa alle prime due settimane di dicembre confrontate con le prime due settimane di ottobre, emerge il 201% in più di conversioni all’acquisto, l’88% in più di utenti che hanno acquistato cliccando su un banner, 81 euro di spesa media a transazione.
Dai numeri emersi nell’indagine, a sorprendere è anche l’ottima performance dell’e-commerce attraverso dispositivi mobili, che ha fatto registrare (sempre tra i due periodi presi in esame) un balzo del +225% di conversioni all’acquisto. 1 acquisto su 10 è stato effettuato da Mobile (10.1%, rispetto all’89.9% provenienti dal PC).
In generale, stando all’osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, l’andamento del commercio elettronico riporta un trend positivo, con acquisti online aumentati del 19 per cento rispetto all’anno precedente.
Le dimensioni del mercato del commercio elettronico in Italia sono giunte a quota 10 miliardi di euro. Cresce anche il numero di acquirenti che, coi 3 milioni nuovi di quest’anno, oggi sono 12 milioni in tutto. Rispetto agli altri Paesi europei il volume di affari è migliorato ma resta ancora la metà di quello francese, un quarto di quello tedesco e un sesto rispetto al britannico. La vendita online di prodotti cresce più di quella dei servizi che comunque restano la voce più consistente in bilancio (il 65 per cento del totale). Il settore che ha la quota di mercato maggiore è il turismo (46%), seguito a distanza dall’abbigliamento (11%). In netta espansione il mobile commerce, in aumento a tripla cifra, anche se resta ancora una piccola fetta della torta (il 2%). Il 90% circa dei merchant censiti dalla ricerca ha inoltre sviluppato una presenza sui social network. L’80% è attivo su almeno due social diversi, il 60% addirittura su 3. Facebook è lo strumento più adottato (84% dei merchant), seguito da Twitter (70%), Youtube (58%), Google+ (34%) e Pinterest (27%).